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Graffignano - Ritirato investimento di 2 milioni di euro - Il Comune si oppone e invita Panunzi e Gigli all'assemblea del 14 febbraio
L'Ater condanna a morte il nostro centro storico
Viterbo - 11 febbraio 2010 - ore 14,00

Riceviamo e pubblichiamo - Domenica 14 alle 10.30, a Sipicciano, nella sala riunioni della delegazione comunale, l’amministrazione comunale di Graffignano ha convocato una grande assemblea cittadina alla quale ha invitato il presidente dell’Ater Enrico Panunzi, neocandidato in pectore nelle file del partito democratico per un posto in consiglio regionale e il direttore generale Ugo Gigli.

Si tratta dell’ultimo atto di un braccio di ferro iniziato l’estate scorsa. Il sindaco Santori in rappresentanza degli interessi della comunità ha infatti a lungo sollecitato l’intervento dell’Ater sugli immobili di sua proprietà nel centro storico di Sipicciano, ma quest’ultimo, dopo mesi di non risposte, a metà novembre ha deliberato di togliere i soldi stanziati dalla Regione per Sipicciano (due milioni e mezzo di euro) per dirottarli su un'improbabile operazione di acquisto del serpentone di Bagnaia.

Non solo abbiamo subito un inammissibile danno, ma ancora oggi il presidente Panunzi non ci ha spiegato cosa intende fare della proprietà dell’Ater a Sipicciano e ha rifiutato di partecipare al consiglio comunale appositamente convocato sul tema dichiarandosi però disponibile a partecipare ad un’assemblea pubblica. Bene: l’assemblea l’abbiamo convocata. Ora lo aspettiamo per le dovute spiegazioni.

Nel frattempo il Comune ha dato incarico all’avvocato Pistilli di Viterbo per predisporre un ricorso contro la delibera dell’Ater e contro la delibera della giunta regionale che ha autorizzato lo spostamento del finanziamento ottenuto in lunghi dieci anni di richieste alla Regione.

Non posso non ringraziare l’assessore Parroncini per essere stato vicino alla nostra amministrazione anche in questo caso, non votando il provvedimento della giunta regionale ed esprimendo solidarietà a chi, come il sottoscritto sta solo difendendo gli interessi della comunità che amministra.

Altri, evidentemente, sono invece i ragionamenti che hanno portato il consigliere dell’Ater Agulli di Sipicciano, a sostenere un’operazione che va contro il proprio paese.

Voglio proprio vedere come verrà spiegata dai protagonisti questa vicenda nella imminente campagna elettorale. Cosa potranno venire a promettere alla nostra cittadinanza dopo tutto ciò?

La questione, quindi, si sposta al Tar del Lazio, con tutto quello che comporta, comprese le spese legali a carico delle casse del Comune e quindi dei cittadini di Graffignano.

E’ il momento della chiarezza e della trasparenza, senza “giochetti”. Quindi vogliamo dare la parola alle carte di fronte alla cittadinanza che, così, potrà farsi la propria opinione sui fatti e sulle persone.

Noi non accettiamo che venga condannato a morte il nostro centro storico e stiamo usando tutti gli strumenti a nostra disposizione per opporci a quanto deliberato e costringere l’Ater a fare quanto promesso in lunghi dieci anni (si allega ordinanza n° 6 del 08/02/2010).

All’assemblea sono stati invitati oltre al presidente Panunzi e al direttore generale Ugo Gigli, anche i giornalisti e l’avvocato incaricato del Comune Massimo Pistilli.


Adriano Santori
Sindaco di Graffinano

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