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Civita Castellana - Omicidio Rizzello - Lo afferma il Messaggero
Una bottiglia tra le gambe di Marcella
Viterbo - 11 febbraio 2010 - ore 16,30

Marcella Rizzello
- Una bottiglia tra le gambe di Marcella.

E' l'inquietante particolare riportato dall'edizione nazionale del Messaggero di oggi. Il quotidiano torna sull'omicidio di Marcella Rizzello, la trentenne di Civita Castellana uccisa in casa il 3 febbraio scorso. Soffermandosi su dettagli inediti.

Secondo quanto riportato dall'inviato Nino Cirillo, quello dei tagli al viso non sarebbe l'unico oltraggio fatto a Marcella dal suo aggressore. Quando il suo compagno, Francesco Vincenzi, l'ha trovata cadavere, accanto a Marcella ha notato un oggetto particolare. Una bottiglia. "Una strana bottiglia di quelle che servono per l'olio - scrive il Messaggero - proprio tra le gambe della sua donna. L'assassino ha voluto lasciare un segno, quasi uno sfregio. E c'è riuscito".

Stando alla ricostruzione del quotidiano, i carabinieri avrebbero "fatto di tutto e di più". Compreso ascoltare, oltre ai parenti di Marcella, anche i suoi ex fidanzati e le sue amiche di una volta.

Nella caserma di Civita Castellana, dove si indaga a tutto campo per sciogliere il mistero, sono state sequestrate 70 paia di scarpe, di proprietà di tutti coloro che, in questi giorni, sono stati interrogati. Il tutto per analizzare le impronte della suola. Nel tentativo di trovare, magari, una traccia di sangue che riporti direttamente alla scena del delitto.

Sempre secondo il Messaggero, inoltre, le analisi alle quali è stata sottoposta Luna, il pastore tedesco di Marcella, sarebbero negative.

Il cane non sarebbe stato drogato. Un particolare che induce sempre più a pensare che l'aggressore frequentasse regolarmente la casa di Marcella e Francesco. Al punto da non insospettire né il cane, né la giovane donna, che ha aperto, ingenuamente, la porta al suo assassino/a.

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