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Caccia - Il presidente dell'Atc, Giuseppe Pilli
Manifestazioni cinofile, l'ultima parola spetta alla Provincia
Viterbo - 11 febbraio 2010 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Il presidente dell’Atc (Ambito territoriale di caccia) Vt2 alla luce della incresciosa situazione verificatasi relativamente alla concessione di un parere negativo, da parte del consiglio direttivo dell’Atc, a pochi giorni dal programmato svolgimento di alcune verifiche cinofile per i giorni 12, 13 e 14 con cani da seguita in due zone di ripopolamento e cattura dell’Atc esprime quanto segue.

Il parere espresso dal direttivo all’unanimità si basa su considerazioni tecnico gestionali espresse da professionisti affermati che lavorano da anni alla gestione di queste zone e che considerano tali prove dannose per le specie oggetto degli interventi, interventi che hanno prodotto notevoli risultati e sono alla base degli apprezzamenti ricevuti sulla consistenza della specie lepre a Tuscania e Tarquinia nel corso anche della passata stagione venatoria.

Nessuna responsabilità può essere addebitata alla scrivente associazione in quanto le predette richieste di parere ci son giunte pochi giorni prima delle date previste per le prove stesse.

Tuttavia, consapevole del disagio procurato (ripeto non per colpa dell’Atc) e del senso di frustrazione che può prendere appassionati cinofili che giungono da tutta Italia per partecipare a queste prove, mi sembra doveroso ricordare che oltre le nostre giustissime osservazioni di tipo tecnico gestionale la competenza ultima per il rilascio di tali autorizzazioni rimane in capo all’amministrazione provinciale che in anni recenti ha autorizzato, senza nemmeno richiedere parere formale all’Atc, tali manifestazioni cinofile e che volendo potrebbe farsi carico della situazione che si è prodotta con la presentazione ritardata delle richieste acquisendo consapevolezza della eccezionalità della situazione.

Da parte nostra riteniamo necessario ed indispensabile regolamentare tali prove prevedendo che non possano avvenire in zone di ripopolamento e cattura finché questi istituti saranno oggetto di interventi gestionali e programmi di ripopolamento ma potranno avvenire solo dopo aver ristabilito popolazioni selvatiche stabili e completamente ambientate obiettivo che sta guidando la nostra azione e che ormai si sta realizzando.

Giuseppe Pilli
il presidente dell'Atc

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