- Il primo febbraio a Vallerano nei locali della parrocchia di Sant'Andrea Apostolo, in una riunione presieduta del parroco Don Claudio Fune, si è costituito il comitato per il recupero della parte sonora dell’organo monumentale del santuario di Maria Santissima del Ruscello Patrona dei donatori di sangue.
Il comitato ha il compito di promuovere tutte le iniziative utili al migliore e più sollecito recupero del pregiatissimo strumento, a partire dal progetto già approvato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici, perché possa tornare ad animare la liturgia nel santuario e ad essere proficuamente inserito nei programmi concertistici, primo fra tutti quello di musica barocca, che si tengono nel territorio.
E’ intenzione del comitato affiancare questa finalità principale con una parallela, di carattere umanitario o scientifico, che presto si individuerà, nel campo delle malattie del sangue.
Fanno parte del comitato il parroco Don Claudio Fune, il sindaco di Vallerano Mauro Giovannini e i rappresentati della proloco, del consiglio giovanile del Comune di Vallerano e di tutte le associazioni locali che operano nei settori della formazione religiosa, dell’assistenza, della cultura, dello sport e della protezione civile.
Le istituzioni e le realtà associative promotrici intendono in tal modo protrarre il clima di feconda collaborazione perimentato in occasione del recente allestimento del presepio vivente.
Di questo nella medesima seduta è stato ampliamente illustrato il bilancio di chiusura sotto il profilo finanziario e morale, quest’ultimo da tutti riconosciuto di grande profilo.
Il comitato è presieduto da Massimo Fornicoli poichè ha già in passato seguito da vicino tutte le fasi di redazione e di approvazione del progetto di recupero dell’organo. Le funzioni di segretario saranno svolte da Mario Mariani, vice presidente dell’associazione Maria Santissima del Ruscello “De Maria Numquam Satis” e quella di tesoriere da Andreina Creta, responsabile della Caritas locale.
Il comitato provvederà al più presto all’apertura di un conto corrente postale sul quale far confluire i fondi raccolti. Contestualmente si procederà alla composizione di un comitato d’onore nel quale figureranno tutte le personalità del mondo religioso, culturale, politico e militare che, in occasione di una loro visita al santuario, hanno espresso vivo compiacimento all’iniziativa di restauro dell’organo.
Il comitato confida nella possibilità di raggiungere gli scopi prefissi grazie all’adesione del maggior numero possibile di sostenitori. Il loro contributo, anche piccolo, renderà più manifesto il valore di patrimonio universale dello strumento,verso il quale Vallerano può vantare il ruolo di geloso custode e non certo quello di proprietario esclusivo.