Francesco Battistoni

Riceviamo e pubblichiamo - Nel mio intervento sulla proposta di bilancio preventivo 2010, presentato in consiglio dalla giunta Mazzoli, denunciavo che lo stesso documento era la metafora di una amministrazione che cessa come è iniziata: nella improvvisazione, incompetenza, inadeguatezza a rispondere alle necessità del nostro territorio e della sua popolazione.

Altro che bilancio tecnico! Era essenzialmente un bilancio fortemente ridotto: 17, 3 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente per le risorse correnti (- 20%). Ora sembra che la giunta mi abbia dato ragione.

Così ha pensato bene ed in modo carbonaro di approvare una variazione di bilancio, senza il passaggio in commissione, in consiglio, per rimpinguarlo con il presunto avanzo di amministrazione dell’esercizio 2009 dell’Ato e altre amenità di entrate che si realizzeranno solo tra diversi mesi. Una scorrettezza senza precedenti ed una presa in giro dei cittadini sicuramente in chiave di promesse elettorali.

Scorrettezza: infatti la giunta può operare al posto del consiglio solo in via di urgenza con l’obbligo della ratifica consiliare entro 60 giorni. Ma non può esistere urgenza per spese che possono essere attivate solo dopo aprile. E poi, è chiaro che questo consiglio non potrà più approvare alcunché prima della fine del mandato, visto il risultato delle ultime sedute.

Altrimenti non si comprende perché procedere tramite atto di giunta con i poteri del consiglio? Così che si rimanda alla prossima amministrazione l’onere di regolarizzare una variazione presa senza consultare nessuno. Una cosa simile non si era mai vista.

Presa in giro dei cittadini: la giunta si è inventata importi sostanziosi di avanzo di amministrazione presunto, pure dell’Ato (ormai i buffi dell’acqua pubblica sono risolti?) in modo da dimostrare che potranno essere finanziate spese e progetti da spendere in campagna elettorale. Ma come sono stati calcolati questi importi presunti, quando sappiamo che non è stata fatta nessuna analisi della sussistenza dei residui da parte dei singoli settori dell’amministrazione?

Infatti l’art 156 del Tuoel parla chiaramente: per stimare qualsiasi risultato contabile d’amministrazione al fondo di cassa va aggiunta la differenza tra i residui attivi e quelli passivi. Dunque la presunzione in difetto di una analisi su questa differenza è poco più di un terno al lotto. Con buona pace per i principio di bilancio della universalità, integrità, vericidità e pubblicità del documento contabile.

Ma che importa! In questa fase la propaganda si può inventare qualsiasi cifra tanto dette spese per l’art 187 non verranno attivate mai da questa amministrazione e saranno rimpallate a quella futura. Almeno che non si voglia commettere un ulteriore illecito spendendo tutto anche quello che non è spendibile. Poi hanno deciso in urgenza di acquisire un nuovo mutuo per l’edilizia scolastica.

Cosa che ovviamente non potrà essere disponibile prima della fine del mandato, così come presunte entrate da parte di enti pubblici. Insomma l’urgenza di iscrivere in bilancio poste solo propagandistiche, che solo la prossima amministrazione potrà effettuare. Qualsiasi sia il risultato delle prossime elezioni provinciali, non credo che la futura giunta, qualunque essa sia, avallerà mai tanto sconcio!

Singolare è il parere di regolarità contabile espresso dall’attuale responsabile del servizio finanziario Pecorelli. Da una parte si dice favorevole, dall’altra chiede che siano ridotti capitoli di bilancio che in realtà sono di competenza del Peg, e non c’azzeccano niente con il bilancio.

Insomma il de profundis della Giunta Mazzoli è sempre più amaro.

Francesco Battistoni
consigliere provinciale Pdl