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Elezioni - I bersaniani, come Madre Teresa di Calcutta, in difesa dei diritti dei "mariniani"
Egidi spara a zero su Parroncini
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 13 febbraio 2010 - ore 15,35

Andrea Egidi
- Giuseppe Parroncini candidato in Regione per il suo terzo mandato. Giuseppe Parroncini candidato alla presidenza della Provincia. E' la differenza che passa tra il Pd così com'è oggi e un partito normale. Secondo Andrea Egidi, in una lettera al segretario regionale Mazzoli.

La direzione provinciale dei Democratici ha dato il via libera al terzo mandato per l'assessore regionale Parroncini e con lui ha indicato Enrico Panunzi (Bersani) e Angelo Cappelli (Franceschini), come gli altri due candidati. Con l'astensione della mozione Bersani, che oggi sulle scelte torna all'attacco.

Scrivendo al segretario regionale Alessandro Mazzoli, per porre un problema politico.

“C'è un forte malessere – osserva Egidi – in questa scelta non si è tenuto conto della questione di genere e nemmeno dell'esito congressuale. Due candidati fanno riferimento a Franceschini, una a Bersani. Marino zero”.

Quindi un invito, pacato, fa notare Egidi, a riflettere. Soluzioni non ne da, ma sulla lettera inviata al segretario regionale, un'idea, neanche troppo di massima c'è.

Parroncini è dirigente forte e radicato nel territorio, chiude l'esperienza in Regione da assessore e in una fase delicata come questa, il partito avrebbe chiesto al più forte di guardare all'interesse generale. Ovvero, candidarsi in Provincia, visto che Mazzoli è impossibilitato.

“Del resto – osserva Egidi – la candidatura di Sposetti sindaco nel 2008 avveniva in uno scenario simile. Un gesto apprezzato da tutti. Oggi, invece, si pensa legittimamente, ma secondo me in modo sbagliato, a ciò che è più utile per se”.

E se Parroncini fosse andato in Provincia, la corsa per la Regione tra Cappelli e Panunzi sarebbe stata più alla pari.

Se Mazzoli risponderà e come non è dato sapere.

Incontrando la stampa, Egidi ha fatto il punto della situazione. Annunciando per il 20 l'arrivo a Viterbo di Emma Bonino e precisando che qualora l'Udc rompesse con il Pdl, le porte democratiche resterebbero chiuse.

Quindi le critiche alla Rosa per l'Italia, che appoggia Renata Polverini. Da fondo stanza Sposetti ricorda: “Tanto Emma Bonino vince”.

Ed Egidi aggiunge: “Quello di Brachetti è un errore politico – sostiene – c'è amarezza per una scelta opportunistica che non tiene conto dei cinque anni di lavoro insieme. Vedere Pino Brachetti in consiglio provinciale all'opposizione, non fa giustizia di un percorso comune”.

Ma il presidente Pd vede una difficile convivenza tra Pdl e Udc, se l'accordo dovesse tenere. Fanno fede le posizioni portate avanti dal partito di Gigli in Comune.

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