L'assessore regionale Giuseppe Parroncini

- “Lo dico sottovoce proprio perché sono ancora convinto di trovarmi in un partito normale, dove le proposte si dovrebbero fare e discutere nelle sedi opportune e non convocando una conferenza stampa: le parole di Andrea Egidi mi lasciano molto sconcertato”.

L’assessore regionale Giuseppe Parroncini risponde così all’invito lanciato dal presidente provinciale del Pd, che stamattina ha illustrato ai giornalisti l’idea di una candidatura a presidente della Provincia dello stesso assessore, insieme a una lettera indirizzata al segretario regionale Alessandro Mazzoli.

“Sono sconcertato – dice Parroncini –per almeno tre buone ragioni. La prima è che si va a rimettere in discussione l’unica scelta votata a larghissima maggioranza dalla direzione provinciale del Pd, in merito alle forze da far scendere in campo per la Regione Lazio.

La seconda è che non si tiene conto della delicatezza della tornata elettorale, per la quale servono le migliori energie, quelle che portano non preferenze ma voti utili a tutto il partito e alla vittoria di Emma Bonino.

La terza è che la proposta arriva dalla stessa persona che proprio all’ultima direzione provinciale ha presentato un documento dove sono scritte, nero su bianco, ben quattro soluzioni per la presidenza della Provincia. E non mi sembra ci fosse il mio nome”.

“In questi giorni – conclude Parroncini - siamo tutti impegnati a individuare il miglior candidato possibile per palazzo Gentili, dopo che la direzione provinciale ha preso posizioni chiare sulle forze da far competere per la Regione Lazio, come da richiesta del nostro segretario regionale. Il momento suggerirebbe dunque grande senso di responsabilità.

Forse però il gesto di Egidi significa, questa volta sì, pensare a ciò che è più utile per una sola parte e non per tutto il Pd. Legittimamente, ma in modo sbagliato. Mi dispiace: io non sono disponibile”.