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Ronciglione - Trionfale sfilata dell'attrice - Fotocronaca - Video
La bellissima Arcuri illumina il Carnervale
di Stefania Moretti
Viterbo - 15 febbraio 2010 - ore 0,30


- Bella. Intensa. Autentica. E con un sorriso capace di riscaldare qualsiasi giornata. Anche una domenica fredda, come quella di ieri.

Manuela Arcuri ha fatto il ingresso trionfale a Ronciglione, acclamata da due ali di folla che non aspettavano altro che di vederla attraversare il corso. Magari insieme ai coloratissimi gruppi mascherati. O su uno dei maestosi carri allegorici del Carnevale ronciglionese.

E invece no. Manuela ha fatto anche lei la sua elegante sfilata. Ma a piedi, su un paio di tacchi vertiginosi. Lontana da carri e maschere. Accompagnata dal sindaco Sangiorgi, dall’assessore regionale Claudio Mancini e dall’assessore al Turismo Giuseppe Duranti. E marcata stretta da una folla di fotografi e giornalisti che le si sono accalcati attorno, senza darle un attimo di respiro.

Una pioggia di flash che avrebbe stordito chiunque. Ma non lei, che ha continuato, imperterrita, a lasciarsi guardare, a firmare autografi ai bambini, a stringere le tante mani desiderose di toccarla.

Il tutto, camminando con passo da pantera e muovendosi con disinvoltura da una telecamera all’altra. Con il sorriso sempre in agguato, pronto a splendere per la stampa, ma soprattutto per la gente. Come fosse la cosa più naturale del mondo. E in effetti lo è per un’attrice popolare come lei, amata dal grande pubblico, che ha all’attivo 14 film e 17 fiction. La prossima, “Il peccato e la vergogna”, andrà in onda su Canale 5 ad autunno. E Manuela ci sta già lavorando.

Intanto, però, la Regione Lazio l’ha portata qui, a Ronciglione. Dopo averla scelta come testimonial per la campagna “Tutto il Lazio è paese”, per promuovere, attraverso il suo volto mediterraneo, le bellezze e le tradizioni del Lazio. Che è anche la regione di Manuela, nata ad Anagni e vissuta a Latina, e per la quale Ronciglione è una splendida sorpresa.

“Amo il Carnevale – racconta ai giornalisti -. Mi maschero fin da quand’ero piccola. Ma è la prima volta che vengo qui, a Ronciglione. Non mi aspettavo un’atmosfera così bella. È una manifestazione meravigliosa”. Il sindaco Sangiorgi e l’assessore Duranti le hanno consegnato una targa e un simbolo del Carnevale ronciglionese: il caratteristico “pitale” dei Nasi Rossi. La tipica maschera di Ronciglione che gira per il paese offrendo i suoi maccheroni al pomodoro.

Poi, appena prima di vederla partire, il sindaco è riuscito a strapparle la promessa di tornare. “Certo che torno. Siete fantastici”, ha detto. Ed è salita sulla Mercedes nera che l’ha portata via. Non prima di salutare il suo pubblico, lanciando baci a tutti. Con l’immancabile, luminoso sorriso.

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