Riceviamo e pubblichiamo - Forse la ripresa è iniziata; lo dicono in tanti.

Resta il fatto che la crisi c’è ed i tempi per uscirne – bene – non sono quantificabili.

Anche l’Istat segnala una riduzione del potere di acquisto delle famiglie almeno del 1,6 % su base annua.

Noi rileviamo il fatto che il divario tra chi continua a stare bene e chi sta sempre peggio si sta ampliando.

Certo il prezzo di alcuni beni è stabile o tende anche al ribasso, ma sono prodotti non essenziali; al contrario, i prezzi dei beni irrinunciabili e dei quali non si può fare a meno, aumentano e non di poco.

Aumentano benzina e gasolio, quindi i trasporti, le tariffe autostradali, quindi frutta e verdura, il gas, il canone Rai, l’assicurazione auto e , tra poco, anche le tariffe dell’acqua.

Aumentano anche le famiglie che non riescono a soddisfare i bisogni primari, rimangono indietro con la rata del mutuo, e non si riesce a fare fronte ad una spesa imprevista.

La Uil Pensionati di Viterbo ritiene che sia giunto il momento per il Governo di pensare agli aiuti per le famiglie. Se il 2010 deve essere l’anno delle riforme, allora quella più urgente è quella del Fisco.

Noi chiediamo di abbassare in maniera consistente le tasse che gravano sui redditi più bassi e di adeguare quelle sui redditi più alti. E questo consentirebbe una più equa redistribuzione del reddito; e questo non produrrebbe ulteriore squilibrio sociale, consentendo al reddito da lavoro dipendente ed alle pensioni di non vedere ulteriori riduzioni allo stato sociale.

Franco Palumbo
Uil Pensionati