- "Se non remiamo tutti dalla stessa parte sarà molto dura centrare il nostro obiettivo stagionale".

Alberto Mariani, dopo la batosta di Fidene (5-0) cerca di scuotere l'ambiente biancorosso, apparso nell'ultima sfida, “scialbo, senza nervo e sopratutto senza attributi”.

Il capitano della squadra di Marco Frasca tiene anche a precisare che “per salvarsi bisogna correre, lottare su ogni pallone, su ogni azione, altrimenti la salvezza diretta sarà un miraggio”.

Mariani, arrivato alla corte del presidente Flaminio Cialli cinque anni fa, ha fatto parte, da protagonista, della scalata dalla seconda categoria all'Eccellenza. Brillanti successi e splendide vittorie. Ma quest'anno, leggi Eccellenza, la musica è cambiata.

“Appena sono arrivato cinque anni or sono – dice – mi sono subito ambientato. La società è sana, abbiamo subito instaurato un ottimo feeling con tutti. Abbiamo vinto tutto quello che c'era da vincere fino all'Eccellenza. Le differenze?

Questo è un campionato a parte, difficile, al minimo errore vieni infilato. Fino allo scorso anno siamo stati protagonisti – aggiunge Alberto Mariani -. Adesso dobbiamo lottare con il coltello tra i denti tutte le domeniche e forse qualcosa negli equilibri e in termini di concentrazione la stiamo pagando.

La società e lo staff tecnico stanno facendo bene, ma noi giocatori siamo chiamati a dare un contributo maggiore. D'ora in avanti dobbiamo interpretare ogni partita come una finale, altrimenti sarà difficile evitare i play out. Di una cosa però sono sicuro: il Monterosi si salverà!”. Parola di capitano.