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I Ris durante i precedenti sopralluoghi nella villetta
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Omicidio Rizzello, presto un nuovo sopralluogo.
Vanno avanti senza sosta le indagini sull'omicidio di Marcella Rizzello, la 30enne uccisa in casa a Civita Castellana, il 3 febbraio.
I carabinieri della compagnia locale, al momento, hanno sospeso gli interrogatori, avendo ascoltato già molte delle persone vicine a Marcella, tra amici e parenti della giovane donna.
Per gli inquirenti inizia, quindi, la fase della raccolta delle idee, sulla base delle testimonianze di chi conosceva, bene o meno, Marcella.
Nel tentativo di ricostruire minuto per minuto ciò che è accaduto in quel drammatico mercoledì di due settimane fa, quando qualcuno, dopo essere entrato nella villetta di via dei Latini, ha aggredito Marcella e l'ha accoltellata alla gola. Il tutto, sotto gli occhi della figlia Giada, di 14 mesi.
A breve i carabinieri torneranno sul luogo del delitto per ulteriori accertamenti. Sarà il loro terzo sopralluogo ufficiale nell'abitazione di Marcella.
L'ultimo si è tenuto cinque giorni fa quando, con un manichino al posto di Marcella e un bambolotto invece della piccola Giada, si è cercato di ricreare il macabro scenario di fronte al quale si è trovato Francesco Vincenzi, il compagno di Marcella. Il primo ad averla trovata cadavere.
I rilievi eseguiti, in quell'occasione dai Ris (Reparto investigazioni scientifiche) e dal Rac (Reparto analisi criminologiche), non avrebbero portato le indagini a una svolta.
Il prossimo sopralluogo potrebbe essere decisivo. La data sarà fissata dai carabinieri nei prossimi giorni.