Luciano Cimarello

Riceviamo e pubblichiamo - Il sindaco nella sua ultima replica sull’argomento delle indennità, così come nelle precedenti uscite, fa un giro di parole senza mai rispondere in maniera diretta sul tema cruciale, e allora gli chiediamo: le cifre che abbiamo indicato e relative alle indennità che percepiscono attualmente gli assessori comunali sono vere o false?

Le cifre che i medesimi assessori percepivano nella giunta precedente sono vere o false?

Una volta risposto a queste due semplici domande, ognuno potrà fare i propri conti e valutare se quello che stiamo affermando da giorni sono menzogne ( come dice lui ) o semplice resoconto della realtà.

Poi magari se ha voglia potrebbe risponderci anche ad un’altra domanda: è vero o no che nel corso del consiglio comunale del mese di ottobre 2009, l’opposizione avanzò la proposta di ridurre le indennità di carica e i gettoni di presenza per dare un segnale forte alla cittadinanza e per reperire le risorse per il risanamento del bilancio?

Ci potrebbe dire se si ricorda che diversi assessori ci risposero con una risata ironica! (Noi della minoranza non capimmo quella risata, l’abbiamo scoperto dopo: mentre noi gli chiedevamo di tagliarsi le indennità loro avevano già stabilito l’esatto contrario…)

Visto che siamo in clima di domande, l’ultima che voglio rivolgere al sindaco è questa: dato che ritorna sul punto che i danni al bilancio sono frutto di una eredità passata, ci spieghi come tale eredità sia da imputare a chi da oltre un lustro ha smesso di amministrare.

Forse è il caso di ricordare al sindaco che se un buco di bilancio ha ereditato, ne potrebbe chiedere conto ai due assessori della giunta precedente che oggi siedono nella sua di giunta.

Caro sindaco, lasci perdere i giochetti di parole che non le riescono nemmeno troppo bene!

Vogliamo ancora giocare sul fatto se vi siete o meno aumentati le indennità, e che magari prendete le indennità previste per legge (ma allora perché la spesa lievita di oltre 50mila euro?).

Già, la legge, la magistratura, le condanne…
Ma l’ha capito o no che fare il sindaco è un’altra cosa che fare l’avvocato.

Le ripeto non si tratta di aver violato la legge ma la fiducia della gente, essere stato protagonista negativo di un fatto che moralmente porta a biasimare il suo operato. Tutte quelle migliaia di euro non aveva un modo migliore cui destinarle?

Un’ultima considerazione a margine.
Il rapporto tra maggioranza ed opposizione può svilupparsi in diversi modi.

Attraverso una confronto leale, anche aspro, oppure a mezzo di carte bollate o querele. Sta alla maggioranza scegliere quello che ritiene più confacente alle proprie attitudini.

Noi di certo ci adegueremo.

Siamo pronti ad ogni evenienza, con la serenità di chi ha la consapevolezza di svolgere solo e soltanto il proprio compito di controllo e verifica dell’attività amministrativa, senza sconti e senza tentennamenti alcuni nell’interesse dei Montefiasconesi.

Luciano Cimarello