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Viterbo - Il sindaco Marini dopo gli atti vandalici al Bulicame
"Perché danneggiate la nostra città?"
Viterbo - 1 febbraio 2010 - ore 15,15

Il sindaco Giulio Marini
Riceviamo e pubblichiamo - Non vi riconosco più. Perchè danneggiare, distruggere, colpire la nostra città solo per il gusto di farlo. E questa volta non è bastato danneggiare, distruggere e colpire. Siamo andati addirittura oltre. Sconfinando nella vigliaccheria più atroce e vergognosa: l'uccisione di un animale.

Ancora una volta senza motivo. Senza pietà. Tutto quello che è accaduto nelle notti scorse al Bulicame, prima il danneggiamento dei pannelli protettivi davanti alla sorgente, poi l'uccisione di un povero cane, è semplicemente inaccettabile per una società civile.

La “mia” Viterbo non è questa. Sono convinto che anche i miei concittadini condannino il deprecabile gesto e condividano la mia delusione e la mia grande amarezza di fronte a simili ed inqualificabili episodi di vandalismo e criminalità.

Solo una parte della città è rappresentata da incivili, fortunatamente. Ma non possiamo più ignorare questa realtà, che si muove tra vigliaccheria e violenza. Anche per questo motivo, con l'assessore Claudio Taglia e la Fondazione Carivit, nella persona del presidente, professor Cordelli, in collaborazione con l'Orto Botanico dell'Università degli Studi della Tuscia, la Ausl, l'associazione Eta Beta e l'Afesopsit (associazione familiari e sostenitori, sofferenti psichici della Tuscia) stiamo proseguendo con il progetto per la realizzazione del Parco del Bulicame: l'area che nel Medioevo dava lustro alla nostra città.

Proprio da quell'area vogliamo ripartire per restituire dignità e rispetto ad un luogo così importante per i viterbesi. Al momento stiamo lavorando alla stesura di un apposito regolamento che vada a disciplinare l'utilizzo di tale area, da destinare anche a fini sociali con il coinvolgimento dei ragazzi disabili.

Procede anche la parte riguardante il potenziamento della rete idrica e la messa in sicurezza del luogo, sia per quel che concerne la videosorveglianza, ma anche l'accesso all'area da parte dei viterbesi e di tutti coloro che vorranno usufruire del luogo. Il tutto per offrire un vero e proprio percorso naturalistico sicuro, tra arte, cultura e storia, per il benessere di chi questo luogo lo vive, lo valorizza con la propria presenza e lo difende con la propria civiltà.

Giulio Marini
sindaco di Viterbo

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