Enrico Panunzi Copyright Tusciaweb

- Un pubblico di oltre duecento persone, tra militanti, sindaci e amministratori della provincia, ha salutato all’Hotel Pianeta Benessere di Viterbo l’ufficializzazione della candidatura di Enrico Panunzi alle elezioni del 28 e 29 marzo per il rinnovo del consiglio regionale del Lazio.

Sono intervenuti, oltre allo stesso Panunzi, il deputato del Pd Ugo Sposetti, il presidente dell’assemblea provinciale del partito Andrea Egidi e Paolo Santini, già stato vicesindaco di Panunzi a Canepina, che ne curerà agenda e impegni.

“Enrico Panunzi è un uomo che non si candida per se stesso – ha dichiarato Egidi – ma per questo territorio. La nostra campagna elettorale non sarà contro qualcuno, ma a favore della Tuscia. Raccogliamo oggi i frutti di un lavoro importante, che ci ha visto impegnati da molti mesi. Sentiamo che il clima sta cambiando, c’è molta fiducia intorno a noi”. Una candidatura forte e autorevole, per la quale “c’è grande mobilitazione e voglia di partecipare. Metteremo in campo tutti i nostri rapporti con il mondo del volontariato, dell’associazionismo e dei sindacati. Guardiamo alla base, non ai capi. Andremo oltre l’esperienza della mozione Bersani e sapremo valorizzare anche i candidati alle elezioni provinciali”.

Egidi ha ribadito la necessità di fare fronte comune all’interno del Pd: “Non dobbiamo spaccarci e dividerci – ha concluso il presidente dell’assemblea provinciale – perché gli elettori non lo capirebbero. Proprio ieri ho firmato un documento che va nella direzione dell’unità della sinistra, proponendo la stessa coalizione di questi ultimi anni. Non mi sembra che questo voglia dire spaccare la sinistra”.

Ha preso quindi la parola il candidato Enrico Panunzi. “E’ la Regione che ha le competenze decisive per lo sviluppo del territorio viterbese - ha dichiarato - è lì che si prendono le decisioni fondamentali per il futuro della Tuscia. Dopo l’esperienza del congresso, ho capito che sta tornando un modo vero di fare politica, che ci sono delle regole, che c’è partecipazione. Bisogna ritrovare il radicamento nella società civile. Non dobbiamo nasconderci di fronte alle difficoltà, ma essere responsabili verso i cittadini”.

Panunzi si è poi soffermato sulla questione dei cattolici di fronte alla candidatura di Emma Bonino: “Sono felice di concorrere con Emma – continua Panunzi – e dobbiamo stare attenti alle istanze religiose della religione, non a chi le rappresenta”.

E sul concetto di rappresentanza, Panunzi insiste sul fatto che “da solo io non vado da nessuna parte, neanche con un partito: mi rivolgo perciò agli elettori. In questi giorni ho ricevuto segnali importanti, sono convinto che faremo bene e ringrazio tutti coloro che mi sostengono in questa nuova sfida”.

Infine, il parlamentare Ugo Sposetti si è espresso sulle divisioni di questi giorni interne al Partito democratico: “Una vicenda dolorosa – commenta il deputato – per uno come me che ha alle spalle oltre quarant’anni di militanza. Sapete che ho sempre cercato un accordo con l’Udc: adesso che questo partito sembra allontanarsi dal Pdl, chiedo alla politica (non alla pancia, ma alla politica) cosa debba fare.

Ci si è spaccati sul documento firmato da Egidi. Mi chiedo: spaccarsi significa tentare di costruire la stessa alleanza che ha governato per cinque anni? Spaccarsi significa fare a Viterbo la stessa alleanza che sostiene la Bonino? Io credo di no”.