Giulio Marini

- Il Pdl acclama Meroi candidato alla presidenza ma non decide sull'Udc.
Il coordinamento provinciale del Pdl ieri sera ha dato vita a una riunione fiume, dalle 21 all'una di notte. Il tutto per non decidere nulla.

Con gli uomini vicini al candidato presidente che puntano all'accordo con l'Udc. Perché c'è un accordo regionale. Perché non si può mettere a repentaglio la vittoria in provincia. Vittoria che deve arrivare al primo turno per non rischiare come l'altra volta.

Un accordo che va rimodulato anche perché gli assessori saranno cinque o sei non di più. Ma va fatto.

Gli ex di An, in qualche modo, hanno trovato un accordo interno sull'intesa con l'Udc. Con una parte di loro che in caso di voto si sarebbe astenuta.

Ma al momento del voto il candidato presidente ha spiegato che non si poteva andare aventi così. E non si è più votato.

“Potevamo essere in campagna elettorale da settimane e mettere un'ipoteca sulla vittoria – ha chiosato il capogruppo comunale del Pdl Enrico Contardo -. E invece stiamo ancora qui a discutere”.

Forti invece le resistenze ad un accordo con l'Udc da parte del ventre del partito ed in particolare tra gli ex Forza Italia e Popolari Liberali.

Con il coordinatore provinciale Giulio Marini che tenta di trovare una mediazione e così spiega la mancata decisione di ieri sera.

“Non abbiamo votato – afferma Marini dopo la riunione – per non spaccare il partito. La gran parte è contraria a un accordo con l'Udc. Non ha gradito la politica dei due forni. L'ambiguità di andare a trattare sia con il Pd che con noi. Io credo sia difficile chiudere un accordo con l'Udc in queste condizioni. I settori di Forza Italia e dei Popolari Liberali di Socciarelli sono decisamente contrari all'accordo con l'Udc. In ogni caso dobbiamo lavorare per raggiungere una linea unitaria in un senso o nell'altro. Io sto lavorando per questo”.

Ma lei è favorevole o contrario all'accordo con l'Udc?

“Debbo tener conto del fatto che c'è un accordo regionale già fatto – argomenta Marini-. Ma non posso ignorare che il territorio è fortemente contrario. Io vivo un contrasto interiore proprio per questa situazione. Non posso seguire le indicazioni regionali tradendo il territorio”.