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Spettacoli - Boom di ascolti per il programma musicale più atteso dell'anno
Festival di Sanremo, un vero successo
Viterbo - 21 febbraio 2010 - ore 16,00

Marco Mengoni, il terzo classificato
- Chiude in bellezza la sessantesima edizione del Festival.

Ieri sera hanno guardato la finale 12 milioni e 462mila persone, con uno share medio del 53,21 percento. E’ stata la serata più vista tra le cinque: la prima era partita sfiorando gli 11 milioni.

Il Festival dei tumulti, delle contestazioni a ministri, politici e cantanti, è finito con la vittoria di Valerio Scanu e della sua “Per tutte le volte che”. Ma l’ennesimo exploit del mondo di “Amici”, di cui Scanu è figlio, è naufragato nel clima di protesta che ha finito per travolgere tutto.

Non si era mai vista prima una finale in cui il pubblico in sala e l’orchestra insorgessero contro l’Italia del televoto. Un Paese diviso, lacerato anche sui problemi più gravi come la crisi nel mondo del lavoro e la disoccupazione. Sul palco Maurizio Costanzo ha portato tre operai, Calogero, Lucia e Antonino, di Termini Imerese. Ha chiesto come vedono il loro futuro. Lucia, licenziata due anni fa, ha risposto di volere un altro figlio ma di non averne il coraggio.

Poi Costanzo ha dato la parola al segretario del pd Bersani e al ministro dello sviluppo economico Scajola, subito contestati dal pubblico. Costanzo è intervenuto con durezza, ma il copione della protesta non è cambiato affatto dal corso della serata.

Una serata memorabile perché ha spiegato una volta per tutte come il Festival di Sanremo non rappresenti affatto l’Italia e, purtroppo, nemmeno la nostra canzone migliore.

E come nemmeno il successo di Antonella Clerici, che ha battuto qualsiasi precedente storico, esprima quel desiderio di sicurezza e di pace che la Rai si è subito affannata a imporre come ragione dell’exploit della conduttrice.

Vince un ragazzo semplice, 19 anni, preso in giro per le sue mossette, ma dire che è lo specchio del Paese dopo ieri sera è completamente falso. Dietro di lui si è imposto il trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici con “Italia amore mio” e al terzo posto c’è Marco Mengoni, 21 anni, con “Credimi ancora”.

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