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Vasari Arezzo – Prime Isa 19 – 12
Vasari Arezzo: Croitoru (45’Ruzzi), Arapaj (79’Busatti), Guiducci, Stolzuoli, Ulivelli, Romano, Lupi. Caporali, Sorrentino, Tommolillo, Donvito (42’Siccardi), Casagna , Roselli, D’Antonio, Boninsegna (53’Siccardi).
A disposizione: Faloni, Alpini. Benci, Burroni. Allenaore: Senesi.
Prime Isa: Geri (45’ Belli), Monarca, Canestro, Ranieri, Tenti, Bocchino S, Vannini, Mengoni, Grossi, Telli, Bocchino L, Bevilacqua (41’D’Alterio), Perandria (52’ Menicocci), Borgatti, Tichetti (35’Baiocco).
A disposizione: Palumbo, Fraccaro, Pompei. Allenatore: Gauthier
Un tempo in quattordici e gli ultimi dieci minuti addirittura in tredici e la Prime Isa esce sconfitta da Arezzo. Dalla Toscana gli uomini di Gauthier tornano con un punto che muove la classifica ma suona quasi come una condanna definitiva verso la serie C. La matematica ancora non condanna i gialloblu, ma ormai è inutile negare che le speranze siano ridotte al lumicino.
Arezzo rappresentava la prima di cinque finali. E complice alcune decisioni arbitrali e troppo nervosismo in campo Viterbo non è riuscita a centrare un risultato che per quanto visto in campo avrebbe strameritato. Sotto di dodici punti dopo venticinque minuti, su due azioni fotocopia del numero otto Sorrentino, al termine del primo tempo è arrivata la meta di Perandria dopo un domino territoriale di quasi venti minuti.
La marcatura di Borgatti, il migliore in campo insieme a Mengoni, ad inizio ripresa e la trasformazione di Stefano Bocchino sembravano spingere la partita sui binari per Viterbo. Poi il rosso a Canestro per doppio giallo, e la meta ancora di Sorrentino sugli sviluppi di un turn over in mischia non concesso, hanno girato la gara verso Arezzo.
Nononstante il giallo a Menicocci a dieci dal termine, la Prime Isa ha continuato ad attaccare fermandosi però per due volte a cinque metri dalla linea di meta. Una sconfitta immeritata che forse mette la parola fine sulle speranze di salvezza.
“Continuiamo a lavorare perchè oggi in campo ho visto una buona squadra – dice il presidente Aldo Perugini – ci sono ancora speranze e lotteremo fino all’ultimo. Sul piano del gioco siamo stati migliori. Purtroppo a causa della troppo furore agonistico, abbiamo commesso delle ingenuità che ci sono costate caro. Adesso cerchiamo punti a Livorno”.
“Se abbiamo perso dobbiamo prendercela solo con noi stessi – dice Luca Vannini, mediano di mischia – siamo stati indisciplinati dall’inizio alla fine. La sfortuna oggi c’entra poco”.
