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Elezioni - Le esilaranti dichiarazioni di Sposetti ed Egidi
Oggi le comiche nel Pd
di Carlos Marighella
Viterbo - 21 febbraio 2010 - ore 4,10

Sposetti quando preferiva altre regine
- Oggi le comiche in casa Pd.

E sì, dopo che il presidente Andrea Egidi ha sancito la rottura netta col suo segretario provinciale Allegrini e dalla sua linea politica, afferma che lui è per l'unità.

Non basta Sposetti, che qualcosa di cosa è un partito vero lo dovrebbe sapere venendo dal Pci, dice che anche lui è per l'unità e ci mancherebbe altro.

Queste le comiche dichiarazioni.

“Una vicenda dolorosa per uno come me che ha alle spalle oltre quarant’anni di militanza – afferma Sposetti soffiandosi il naso per la commozione -. Sapete che ho sempre cercato un accordo con l’Udc: adesso che questo partito sembra allontanarsi dal Pdl, chiedo alla politica (non alla pancia, ma alla politica) cosa debba fare. Ci si è spaccati sul documento firmato da Egidi. Mi chiedo: spaccarsi significa tentare di costruire la stessa alleanza che ha governato per cinque anni? Spaccarsi significa fare a Viterbo la stessa alleanza che sostiene la Bonino? Io credo di no”.

Insomma all'ex comunista Sposetti, segretario di federazione e ferroviere, non viene neppure in mente che nel Pci Egidi sarebbe stato messo fuori dal partito in 24 ore.

Anzi nel Pci una idea balzana come quella di firmare un documento che vorrebbe mettere con le spalle al muro il proprio partito, non veniva neppure in mente.

Ma quello era un partito normale e non questa marmellata indigesta che è diventato il Pd.

Ma ve lo immaginate un leader comunista che firma un documento che va contro la linea del partito insieme ai liberali... Roba da vignetta.

E ancora più comica la dichiarazione del presidente Egidi che con la sua firma ha sancito che il suo segretario provinciale non conta nulla e non capisce nulla di politica.

“Non dobbiamo spaccarci e dividerci –dice affranto Egidi – perché gli elettori non lo capirebbero. Proprio ieri ho firmato un documento che va nella direzione dell’unità della sinistra, proponendo la stessa coalizione di questi ultimi anni. Non mi sembra che questo voglia dire spaccare la sinistra”.

Come dire che Egidi non ha capito neppure cosa a spaccato... Non siate cattivi! Ha spaccato... il Pd non la sinistra. Qualcuno gli faccia un disegno. Qualcuno gli spieghi che la sinistra è bella e divisa.

Ultima questione: ma perché il segretario provinciale Allegrini tace su una vicenda che lo vede sconfessato dal presidente del partito.

Non si può tacere su una presa di posizione di questo tipo. Qui non si tratta di condividere l'una o l'altra posizione, ma di capire che alcuni atti non solo spaccano formalmente il Pd, ma ne minano la credibilità proprio sotto elezioni.

In un partito vero le diatribe interne si affrontano negli organi deputati. Uno non può andare in giro a firmare documenti che bocciano la linea politica del proprio partito. Anzi per come è concepito il presidente nel Pd, questa dovrebbe essere una carica che dovrebbe lavorare per tenere unito il partito e non il contrario.

Ma Sposetti muove le sue regine come e quando vuole e allora...

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