Riceviamo e pubblichiamo - E' con viva preoccupazione che assistiamo al modo in cui il Pd viterbese sta discutendo delle modalità con le quali presentarsi alle prossime elezioni amministrative provinciali.
Gravissima ed insensata ci appare la decisione che si profila, di liquidare sommariamente la fondamentale esperienza del centrosinistra e di sfaldare il partito, distribuendo i suoi esponenti in diverse liste.
Lo straordinario successo riscosso dalla presentazione a Viterbo della candidatura di Emma Bonino a Presidente della Regione Lazio, ci indica chiaramente la strada da percorrere.
Dai cittadini e dagli elettori che si riconoscono nel nostro campo politico, viene un monito a tutti quei dirigenti del Pd che vanno sostenendo la tesi peregrina della dissoluzione, anche interna, quale improbabile ricetta di successo elettorale.
Si tratta di una strategia evidentemente ispirata da calcoli particolaristici e di potere, che rischia di avere ripercussioni negative anche sulla coraggiosa candidatura regionale della Bonino.
Noi riteniamo invece che a Viterbo, nel Lazio e ovunque, le possibilità di successo del Pd siano direttamente proporzionali alla credibilità ed alla coerenza della proposta politica che il partito è in grado di offrire.
Specie di fronte a scenari complessi come quelli che il Pd viterbese si accinge ad affrontare, non si può che ribadire il valore imprescindibile del centrosinistra e del bipolarismo per il nostro partito e per l'intero sistema politico.
Chiediamo quindi che il partito democratico della Tuscia, non diversamente da quanto avviene nel contesto regionale, si presenti alle elezioni provinciali con una sola lista e nell'ambito di una coalizione di centrosinistra ed invitiamo i vertici del partito a recuperare immediatamente quel senso di responsabilità, che gli eventi delle ultime settimane fanno ritenere smarrito.
Area Democratici Davvero
Paolo Stavagna
assemblea regionale PD Lazio
Rodolfo Perosillo
segreteria provinciale Pd Viterbo
Carlo Mezzetto
direzione provinciale Pd Viterbo
