Marcella Rizzello con il compagno Francesco Vincenzi

L'esterno della villetta dove si è consumato il delitto

I Ris nella villetta di via Latini

- Omicidio Rizzello, le indagini potrebbero essere a una svolta.

Sabato mattina gli investigatori si sono incontrati al comando provinciale dei carabinieri e da lì sembra che siano partiti per Roma.

Qualcosa forse si è mosso. Le indagini potrebbero essere a una svolta.

Nessuno conferma, ma questa partenza per Roma qualcosa potrebbe significare.

Marcella Rizzello, uccisa brutalmente lo scorso 3 febbraio davanti alla figlia di appena 14 mesi, non ha ancora un assassino, ma l'inchiesta va avanti e, forse, dopo giorni e giorni di interrogatori serrati gli investigatori stanno ottenendo qualcosa di concreto.

Intanto Pasquale Rizzello, il padre della vittima, sabato è tornato dai carabinieri accompagnato dal suo legale Antonio Rizzello per riferire agli inquirenti su alcuni elementi, emersi dalla sua memoria, che potrebbero essere utili alle indagini.

“Niente di determinante - ha detto l’avvocato Rizzello - ma comunque ogni cosa potrebbe essere utile per dare una svolta al caso”.

Per quanto riguarda invece i risultati degli esami dei reperti e dell'autopsia del cadavere, invece, c'è ancora da aspettare. Tra qualche giorno si avranno gli esiti definitivi. Intanto tutto è al vaglio dei tecnici che hanno setacciato in lungo e in largo la villetta di via del Latini.

La “spedizione” improvvisa di sabato a Roma comunque è ancora un punto interrogativo. Nessuno sa per quale motivo sia stata fatta né a cosa abbia portato.

Ma è una novità. E dopo quasi venti giorni in cui non era emerso niente di nuovo, l'indizio potrebbe essere rilevante.