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Canepina - Presentato il libro di Mascolo e celebrata la figura del fantino del Palio
Successo per La Tuscia nello sport
Viterbo - 22 febbraio 2010 - ore 17,40

- Buon successo a Canepina per l’appuntamento “La Tuscia nello sport. Da Picino ai giorni nostri”, svoltosi nel Salone Quarto Stato, all’interno del Museo delle Tradizioni Popolari del piccolo centro cimino.

La presentazione del libro di Massimiliano Mascolo, “La Tuscia nello sport”, è stata accompagnata dal ricordo di Angelo Meloni (1880-1945), detto “Picino”, storico fantino del Palio di Siena originario di Canepina.

All’incontro, moderato dal giornalista Francesco Mecucci, hanno partecipato Massimiliano Mascolo (caporedattore centrale di Rai Sport e autore del volume), Angelo Pesciaroli (ex giornalista del Corriere dello Sport), l’allenatore della Viterbese Calcio Rosolino “Lillo” Puccica e il professor Quirino Galli, direttore del Museo delle Tradizioni Popolari.

A fare gli onori di casa, il sindaco di Canepina Maurizio Palozzi e il vice sindaco Renzo Benedetti, che tra l’altro hanno raccontato dei loro trascorsi sportivi da calciatori nelle squadre dilettantistiche della zona.

“Le tradizioni italiane profondamente radicate nella cultura popolare come il Palio – ha detto Quirino Galli, rievocando la figura di “Picino” - possono far diventare un mito un semplice, piccolo fantino di provincia quale era Angelo Meloni. A Siena, Picino è talmente conosciuto e venerato che quando abbiamo deciso di allestire qui nel museo di Canepina una sezione a lui dedicata, i senesi, nonostante il loro viscerale attaccamento al Palio, non hanno fatto problemi nel donarci materiale proveniente direttamente dai musei delle contrade”.

Galli, che ha ricordato di aver praticato in gioventù atletica leggera come velocista, si è poi soffermato sull’importanza dello sport nella crescita e nell’educazione dei ragazzi, auspicando di portare a Canepina “un campione dello sport, magari un personaggio qui molto conosciuto come Angelo Peruzzi, per farlo incontrare con le scuole”.

“Quella di Picino è stata una gradevole scoperta – ha detto quindi Massimiliano Mascolo – perché sono venuto a conoscenza di questo personaggio soltanto grazie alle ricerche che ho svolto per diversi mesi prima di realizzare il mio libro e durante le quali sono venuti fuori aneddoti e curiosità di cui veramente pochi sapevano.

Dopo aver pubblicato volumi su argomenti specifici, come il basket oppure la Viterbese calcio, con ‘La Tuscia nello sport’ si colma così una lacuna: un’opera che ripercorresse l’intera storia dell’attività sportiva a Viterbo e provincia. Ringrazio Melting Pot Edizioni e tutti coloro che ne hanno reso possibile la concretizzazione”.

E parlando con mister Puccica della Viterbese: “Quando Lillo giocava, la squadra gialloblu era composta da tanti giocatori locali, che sfiorarono la promozione in serie C. Un’abitudine, quella di puntare sul vivaio, che purtroppo negli ultimi anni si è persa”.

Infine, Angelo Pesciaroli, per quasi cinquant’anni giornalista del Corriere dello Sport e di origini canepinesi, oltre a tanti episodi, ha ricordato dei suoi inizi (“cominciai per caso, sostituendo un amico nel tenere la classifica di una corsa ciclistica: da allora non ho più smesso”) e anche la figura di Giuseppe Mascolo, giornalista e padre di Massimiliano: “La provincia ha sempre dato e continuerà a sfornare ottimi giornalisti e il significativo libro di Massimiliano ne è la prova”.

“La Tuscia nello sport. Dal 1870 ai giorni nostri” (Melting Pot Edizioni, collana TusciAgenda, 224 pagine, 20 euro) è disponibile nelle edicole e nelle librerie di Viterbo e provincia".

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