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Vetralla - Elaborata insieme a Confesercenti e Confcommercio
Rilancio del centro storico, la proposta di Codici
Viterbo - 22 febbraio 2010 - ore 19,30

Riceviamo e pubblichiamo - Una proposta di valorizzazione, rilancio e sviluppo del centro storico vetrallese e delle sue attività commerciali.

A presentarla al Comune di Vetralla, in vista della riunione del tavolo di concertazione, sono Ascom Confcommercio, Confesercenti e Codici (Centro per i diritti del cittadino).

“La proposta – evidenziano le tre organizzazioni – si suddivide in cinque tipologie di intervento: rilancio economico delle attività commerciali, interventi urbanistici, trasferimento dei Pubblici uffici, promozione di Eventi e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico.

L’obiettivo è quello di arrivare alla definizione di un sistema urbano in grado di stabilire una relazione sinergica con il patrimonio di cui è espressione e di allacciare relazioni territoriali al fine di produrre scenari di gestione regolativa, strategica e di progettazione, in modo partecipato e condiviso”.

Si va così dalla definizione di un progetto per la nascita di un Centro commerciale naturale agli incentivi per lo sviluppo di botteghe storiche, artigianali ed enogastronomiche tipiche, dagli interventi di ridefinizione e rivitalizzazione della rete distributiva esistente, partendo dal potenziamento dei servizi, all’esenzione o abbattimento di tutte le tasse comunali per gli operatori che prendono in gestione locali commerciali o artigianali inutilizzati da lungo tempo fino all’approvazione del Regolamento dell’ornato.

Per quanto riguarda il trasferimento degli Uffici Pubblici, oltre alla realizzazione del passaggio degli uffici pubblici a Palazzo Zelli entro i tempi stabiliti, Confcommercio, Confesercenti e Codici chiedono anche di riutilizzare i locali dell’ex Ospedale di via Andrea Scriattoli come sede dei servizi socio-sanitari (CUP, 118, Centro Prelievi, etc.) e di aprire una Farmacia all’interno del Centro storico.

Sul piano degli interventi urbanistici si chiede inoltre di ridefinire l’arredo urbano e le aree dedicate alla sosta e al parcheggio delle autovetture, così come di rifare la segnaletica verticale e concertare, assieme a commercianti e residenti, i lavori di ripavimentazione (II e III stralcio).

Infine, tra le altre proposte c’è anche il recupero e la valorizzazione delle ampie strutture commerciali e non, esistenti nel Centro storico, affinché possano essere utilizzate per attività socio-culturali o come sede di uffici e servizi pubblici, la riproposizione degli incentivi (Tarsu, occupazione suolo pubblico) in favore delle attività commerciali ed artigianali esistenti e l’esenzione o abbattimento delle aliquote Ici per gli stessi.

Infine la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico del centro storico attraverso un piano di rilancio e un’apposita azione di marketing territoriale, avvalendosi del contributo della proloco e delle istituzioni culturali che operano sul territorio. Il tutto in sinergia con le ricchezze storiche, artistiche, archeologiche, ambientali ed enogastronomiche del territorio comunale e gli operatori commerciali e non che vi operano.

Ascom Confcommercio, Confesercenti e Codici, rappresentate rispettivamente da Mario Calmanti, Enzo Sanetti e Daniele Camilli, affiancati da Aldo Bracciani in rappresentanza degli operatori non iscritti a nessuna delle organizzazioni di categoria, hanno inoltre proposto una precisa metodologia di lavoro che consiste nel suddividere le attività del Tavolo di concertazione in Pacchetti programmatici da discutere singolarmente nel corso delle riunioni per giungere ad una proposta condivisa di carattere generale e passare poi, assieme ai tecnici e agli uffici comunali, all’elaborazione di tutti gli strumenti necessari per la messa in opera di quanto concordato. Sottoponendo poi i risultati raggiunti all’approvazione della Giunta ovvero del Consiglio comunale.

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