- Sabato 27 febbraio alle 21 al Teatro Boni di Acquapendente andrà in scena “Il dono di Lesbia”, uno spettacolo musicale dedicato all’amore travolgente che sconvolse la vita e la mente del grande poeta Catullo.

La rappresentazione, infatti, attraverso il canto e la danza narra la storia di Catullo che nel I secolo a. C. si innamora di Lesbia, donna matura, moglie del Console Metello Celere. Erano tempi di grandi sconvolgimenti, anche politici. Agivano in quel periodo Giulio Cesare, Cicerone. Catullo però non aveva occhi che per lei e Lesbia lo tradiva. Ne morirà perfino.

È possibile vivere un grande amore? Un rapporto profondo e sano tra un uomo e una donna? Ripercorrendo la vicenda di Catullo e Lesbia, attraverso le parole del poeta, l’Associazione Culturale Archi e Corde cercherà di dimostrare come, grazie ad una piena realizzazione dell’identità umana, non solo sia possibile, ma sia sano e auspicabile. Il darsi di Lesbia diventa allora un dono irrinunciabile, da cogliere.

Le musiche sono di Mimmo Gusman, messinscena di C. Cesarini; sul palco G. Gagliarini (percussioni), N. Paggetti (contrabbasso), F. Raggio (chitarra battente), M. Gusman (chitarra) G. Cesarini (chitarre), L. Mereu (mandolino), M. Gusman (violino), Romina Krieger (voce), Cesare Cesarini (voce) Giulia Paggetti (danza). Il costo del biglietto è di 12 euro l’intero e 10 euro il ridotto.

Per informazioni rivolgersi presso l’associazione Te.Bo in Via Piaggia S. Angelo 4 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 (tel. 0763/730246 - cell. 338/4743391), info@teatroboni.it e www.teatroboni.it.