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Civita Castellana - L'ordine dei consulenti del lavoro sul piede di guerra
Inail, chiude lo sportello aziendale
Viterbo - 23 febbraio 2010 - ore 16,00

- Chiusura dello sportello aziende Inail a Civita Castellana: i Consulenti del Lavoro di Viterbo si mobilitano.

L'Ordine provinciale del Presidente Bruno Barghini è contrario alla decisione dell’istituto nazionale infortuni sul lavoro di chiudere la sede distaccata falisca privando così sia il territorio che gli stessi addetti ai lavori, compresi quindi i tanti consulenti che operano in questo comprensorio strategico, di un siffatto importante ausilio professionale.

Il segretario dell'ordine provinciale è categorico.

“Sono giunte all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Viterbo – esordisce Massimo Corinti - numerose segnalazioni da parte de colleghi allarmati per la chiusura dello “sportello aziende” Inail del comprensorio di Civita Castellana.
Recandosi infatti nella sede distaccata – aggiunge il segretario di Via Genova - si può notare un foglio di carta, appeso all’entrata, a firma del direttore, nel quale viene fatto notare che dal prossimo 22 febbraio lo sportello aziendale sarebbe stato chiuso.

Questa decisione da parte dell’Istituto rappresenta un fulmine a ciel sereno per gli operatori del settore, in quanto è stata presa senza consultare le parti interessate e senza considerare l’importanza del distretto industriale di Civita Castellana nella provincia di Viterbo, che contribuisce alla gran parte delle entrate dei premi assicurativi.

Ricordiamo – continua Corinti - che dal punto di vista quantitativo nel Distretto Industriale operano numerosissime imprese con un numero di occupati di circa 3.750 unità, specializzate principalmente nella produzione di sanitari e stoviglierie.

Com’è possibile che una tale iniziativa possa essere presa con così tanta facilità, nella più assoluta indifferenza delle sue conseguenze? Sarebbe stato comprensibile, ma non condiviso, se la sede stessa fosse stata completamente chiusa, magari per motivi economici - oggi si taglia tutto -, ma così come è stato fatto tutto è inspiegabile, costringendo i datori di lavoro ed i professionisti che li rappresentano a recarsi allo sportello Inail di Viterbo con tutti i disagi del caso.

Con la speranza che tale decisione venga revocata – conclude Massimo Corinti a nome dell'ordine provinciale -, i Consulenti del Lavoro, che rappresentano almeno il 70% dei datori di lavoro interessati, sono disponibili ad un incontro per concordare altre soluzioni ed evitare la chiusura dello sportello”.

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