Paolo Caravello, presidente Tuscia vola autonoma

Riceviamo e pubblichiamo - L’onorevole Bonino interviene a Radio Due asserendo che senza nuove strutture viarie il futuro scalo aeroportuale di Viterbo rischia di rimanere una cattedrale nel deserto.

L’ex ministro del governo Prodi ha scoperto l’acqua calda. Ritengo che le considerazioni dell’esponente del partito radicale non aggiungano nulla di nuovo a ciò che tutti cittadini naturalmente già sanno e che noi di Tuscia Vola Autonomia, tra l’altro, sosteniamo da anni.

E’ logico che un aeroscalo isolato non ha senso, ma proprio per tale motivo riteniamo che la realizzazione di quest’opera faccia da traino per poter anche colmare una carenza sia in termini di rete stradale che ferroviaria, a cui la nostra provincia è sottoposta ormai da circa mezzo secolo.

Di valenza diversa le parole di Renata Polverini che, a differenza di Emma Bonino, fin dal primo incontro con i viterbesi si è impegnata in prima persona a sostegno della realizzazione del nuovo aeroporto laziale il quale inequivocabilmente, oltre a togliere la nostra città da un devastante quanto prolungato isolamento, fungerà da volano per lo sviluppo e la crescita economica dell’intera Tuscia”.

Paolo Caravello
presidente Tuscia vola autonomia circolo di Viterbo