Giuseppe Parroncini

Riceviamo e pubblichiamo- E' un giorno di grande chiarezza: prima Celori dichiara di dettare la linea al ministro Matteoli per bloccare il progetto della Nuova Pontina, poi arriva il sindaco di Roma Alemanno che, senza troppi fronzoli, dichiara di non tifare per l’aereoporto di Viterbo, probabilmente anche lui avrà parlato con Matteoli pregandolo di andare piano anche sullo scalo della Tuscia...

Si scopre così che Alemanno, oltre a sindaco di Roma, concorre anche come presidente della Regione Lazio, non curandosi di smentire platealmente la candidata di facciata Renata Polverini.

La candidata ufficiale, infatti, nella sua visita a Viterbo aveva dichiarato che l’aeroporto “è una priorità e abbiamo chiesto al governo di accelerare i tempi d’approvazione della relativa delibera del Cipe”.

Alemanno svela che quell’impegno era solo a uso elettorale, un inganno come i tanti che il Pdl sta producendo in questa campagna a danno dei cittadini.

E soprattutto dei cittadini di Viterbo e delle province.

Alemanno non vuole una Regione Lazio forte, ma docile e asservita. Proprio come ha denunciato la Bonino qualche giorno fa. 

Il sindaco di Roma ha una visione coloniale del territorio regionale e della stessa area metropolitana.

Infatti, rallentando la realizzazione dello scalo di Viterbo, condanna a vivere in condizioni inaccettabili anche gli abitanti di  Ciampino.

Dopotutto è una bella giornata: finalmente è chiaro che la Polverini conta poco e che il vero regista della partita è Alemanno, che è ormai preso da deliri d’onnipotenza e crede di poter allargare il suo impero da Roma alla Regione, e poi chissà… Tornerà presto sulla terra.
Giuseppe Parroncini
Assessore regionale