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Viterbo - Concluso il processo di conciliazione per una dipendente di Equitalia - Se n'è occupata la consigliera Bizzarri
Una storia a lieto fine
Viterbo - 25 febbraio 2010 - ore 2,15

Daniela Bizzarri, consigliera di Parità alla Provincia di Viterbo
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Riceviamo e pubblichiamo - Nella mattinata del 15 febbraio presso la direzione provinciale del Lavoro, è stato concluso il processo di conciliazione tra M. I. e la Equitalia Gerit Spa nella persona del direttore risorse umane, Alexander Joseph Wallace.

Tutto risale al giugno del 2009, a seguito di una modifica delle mansioni attribuite a I., che con la Srt Spa, incaricata della riscossione esattoriale di Viterbo, rivestiva il ruolo di responsabile della concessione esattoriale.

Con l’ingresso della Equitalia Gerit Spa I. a ha subito un declassamento delle sue mansioni, in quanto la nuova società aveva inteso mettere una propria persona al sua posto, proponendo alla stessa un trasferimento a Roma, con identiche mansioni.

I., avendo una bimba di 5 anni, non intendeva però muoversi da Viterbo, ma nello stesso tempo non accettava il declassamento.

Per questo si è rivolta al ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, che ha investito della vicenda la consigliera nazionale di Parità. Quest’ultima ha ritenuto opportuno trasferire il caso, per le competenze, alla consigliera di parità della Provincia di Viterbo, la sottoscritta Daniela Bizzarri.

E’ iniziato un percorso fatto di incontri e colloqui tra la sottoscritta e l’attuale direttore dell’ufficio risorse umane della Equitalia Gerit Spa, Joseph Wallace nelle sedi di Roma e di Viterbo, durante i quali si è cercata una transazione tra le parti che potesse soddisfare le diverse esigenze della società e della lavoratrice.

La sottoscritta ha puntato per una conciliazione immediata con la società, al fine di ottenere le condizioni più favorevoli per la I., anziché procedere con una annosa azione in giudizio, che la lavoratrice avrebbe anche potuto perdere, e che oltre a protrarsi per anni, andava anche ad intaccare i buoni rapporti con la nuova società, precludendole qualsiasi tipo di carriera lavorativa.

La conciliazione a seguito delle trattative intercorse tra le parti ha avuto un esito positivo: la lavoratrice ottenuto l’inquadramento nel IV livello che prima non aveva pur svolgendone le mansioni, con arretrati a decorrere dal primo gennaio 2009, l’assicurazione di non essere trasferita nei prossimi cinque anni, per poter stare accanto alla figlioletta, e la possibilità, non avendo interrotto i buoni rapporti con la nuova società e date anche le sue capacità di essere nuovamente presa in considerazione per un nuovo ruolo direzionale.

Questo esito che rappresenta una vittoria non solo per I. ma per tutte le donne del territorio, che dimostra come attualmente la donna lavoratrice possa essere tutelata, e proprio da una pubblica istituzione, quale la Provincia.

E’ stata fondamentale la disponibilità e il parere favorevole favorevole di Wallace, e dei vertici della società Equitalia, che si è dimostrato interessato a comporre la problematica in senso pacifico e proficuo per entrambe le parti, evitando i tempi lunghi di una vertenza giudiziaria, dimostrando anche una indiscussa volontà di non penalizzare una lavoratrice madre.

Nel ringraziarli tutti, mi auguro di poter sempre poter trovare datori di lavoro come loro che possano consentire di raggiungere ottimi traguardi con l’intelligenza della conciliazione e delle buone pratiche.

Daniela Bizzarri
Consigliera di Parità della Provincia di Viterbo

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