- Riapre ufficialmente il primo marzo la stazione di monta pubblica equina dell’università Agraria di Tarquinia, sabato 27 febbraio la presentazione ufficiale al centro aziendale della Roccaccia a partire dalle 10,30, iniziativa aperta a tutti gli allevatori del territorio nonché ai semplici appassionati.

"Si conferma la crescita di questa realtà – esordisce l’assessore Alberto Blasi – voluta fortemente dall’amministrazione del presidente Antonelli, e si continua nella crescita qualitativa costante avuta in questi anni.

Rilanciamo la sfida e soprattutto ci collochiamo tra le offerte migliori e più complete presenti nel panorama della razza maremmana, grazie a stalloni selezionati e di grande qualità, e a numeri senza precedenti.

Riconfermato lo stallone di punta M Didimo della Trappola – aggiunge Blasi –, i cui puledri continuano a primeggiare in tutte le rassegne più importanti a livello nazionale legate al cavallo maremmano, il top indiscusso per chi ama linee gentili e vocazione sportiva.

La novità è rappresentata – continua Blasi – dal giovane stallone M. Rum, secondo classificato al performance test 2008, non solo perché nuovo, ma anche per le modalità di monta brada nel rispetto più totale della tradizione maremmana, una scelta voluta anche per abbattere i costi in un momento di vera difficoltà per il mondo allevatoriale.

Ulteriori offerte innovative riguardano il nucleo di fattrici asinine, gioia dei bambini di Tarquinia – prosegue Blasi – il nucleo sarà valorizzato mediante la presenza di un stallone iscritto, e i nati avranno la possibilità di essere ammessi a contributo pubblico opportunità aperta anche ai privati e sono molti che hanno acquistato i simpatici animali in questi anni anche presso l’università Agraria di Tarquinia.

Noi abbiamo trovato uno zero nel capitolo di bilancio legato a questo importante servizio e lasciamo una risorsa vera per l’ente che non solo ha migliorato il patrimonio genetico ed economico di cavalli dell’università Agraria, ma ha portato utili economici per oltre 15mila euro, nel 2010 rilanciamo con più forza anche con formule economicamente accattivanti nei confronti degli allevatori al fine di garantire l’indotto derivante dalla copertura delle fattrici – conclude Blasi – i nostri cavalli sono ormai qualitativamente al pari delle migliori aziende di maremma, peraltro ancora una volta la nostra esperienza ha fatto scuola e non mancano realtà che hanno seguito il nostro esempio aprendo stazioni di monta pubblica e incentivando il cavallo nel nostro territorio.