Marcello Meroi

- Nel Pdl non sono molto Allegrini.

Ultime frenetiche ore prima di chiudere con le liste per le elezioni provinciali e nel Popolo della Libertà è il caos. Le cronache parlano di riunione fiume, telefoni che squillano. Veti incrociati nei collegi. Le liste si chiuderanno, c'è tempo fino a mezzogiorno di sabato. Ma che fatica.

Gli uomini di Marini sono in conclave ormai da giorni. Con un occhio ai candidati per la Provincia e l'altro rivolto verso Roma per le ultime sulle regionali.

Mai come questa volta, sarà utilizzato fino all'ultimo secondo. Se non i tempi supplementari.

Ieri l'atmosfera che si respirava era piuttosto pesante. Complice anche il nodo mai sciolto dell'Udc.

In serata sono circolate anche voci su una rottura del tavolo. Quello delle candidature. Se si sia davvero sfasciato, non è dato sapere. Quello che è certo è che a un certo punto, complici forse le troppe ore passate a discutere, qualcuno ha accusato i primi segni di cedimento.

Pare la senatrice Laura Allegrini, non esattamente felice della piega che stava prendendo la riunione, se la sia presa piuttosto pesantemente con il candidato alla presidenza Marcello Meroi.

Questione d'incarichi e candidature.

Addirittura pare che sia arrivata a dire al buon Meroi che la campagna elettorale se la poteva anche fare da solo.

Meroi lì per lì dev'essere rimasto un po' spiazzato. Poi però ha avuto un'idea. Chiamare il suo rivale per la corsa a palazzo Gentili. Federico Grattarola.

Lui che non solo è senza una coalizione, ma ha pure mezzo partito che gli rema contro, sicuramente avrà qualche consiglio da dargli.

Del resto, qualcosa li accomuna. Tutti e hanno a che fare con un Allegrini.