Il tribunale di Viterbo

- Cinque anni e dieci mesi di reclusione al maresciallo Ruggero Maroni.

Questa la sentenza emessa dal tribunale di Viterbo a carico dell’ex comandante dei carabinieri di Civita Castellana.

Il sottufficiale è stato condannato per alcuni episodi avvenuti tra il 1998 e il 2003.

Quindici, in tutto, i capi di imputazione che gli sono stati contestati nel corso del processo, durato circa sette anni, e che, oggi, si è concluso con la pesante condanna.

Tra le accuse di Maroni, come riporta l’Ansa, quella di essersi appropriato di somme di denaro, di aver sottoposto i suoi subalterni a orari pressanti, di detenere armi abusivamente, di aver usato la macchina di servizio per scopi personali e di aver violato alcune norme del regolamento.

L’ex comandante è stato assolto dall’accusa di furto di denaro e di un cellulare e da quella di maltrattamenti.

Le indagini nei confronti dell’ex comandante erano scattate, dopo che le foto segnaletiche di due giovani civitonici, coinvolti nell’operazione San Valentino condotta dai militari del posto, finirono sul giornale all’indomani del loro arresto.

Remigio Sicilia, avvocato di Maroni, ha annunciato che ricorrerà in appello.