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Elezioni provinciali - Lina Novelli in quella del Pd - Trovata una soluzione di basso compromesso
Carai candidato nella lista "civica"
Viterbo - 27 febbraio 2010 - ore 0,10

Ugo Sposetti
- E' compromesso al ribasso nel Pd.

Con Salvatore Carai che comunque è candidato ma nella seconda lista detta “civica”. E con Lina Novelli che giustamente vien candidata nel collegio di Canino- Montalto nella lista ufficiale del Pd.

Le donne democratiche hanno tentato di scrivere una bella pagina della storia del Pd viterbese ma non ci sono riuscite. Perché non hanno avuto il coraggio di andare fino in fondo.

Sicuramente Carai ha nella sua area un forte seguito. Ma bisognerà vedere quanti voti la sua candidatura farà perdere al Pd su tutta la provincia. E soprattutto quanti voti farà perdere alla Bonino su Roma dove l'elettorato di opinione sposta, lì sì, centinaia di migliaia di voti.

E la Bonino non venga a parlare più di diritti delle donne o altre amenità del genere. Troppo tardi.

Tutti quelli che non se la sentono di stare nello stesso partito di chi ha definito, nel corso di un consiglio comunale, il capogruppo al senato Finocchiaro talebana del c. non possono che non votare per il Pd.

Come dire c'è un baratro culturale. Questo non è il Pd che era stato disegnato all'inizio.

Dopo una giornata di duri scontri il partito torna all'unità, quindi. Ma a un prezzo altissimo. Sposetti tutto sommato la spunta. Le donne ne escono ammaccate. Come dire si sono piegate di fronte al volere dei maschietti del Pd.

Immediato i commento del segretario del Pd.

“Sono soddisfatto per la sostanziale unità ritrovata dal partito intorno alla candidatura di Grattarola – afferma il segretario Angelo Allegrini, stremato dopo una giornata di trattativa -. Dopo una giornata intensa, ho accolto la soluzione di compromesso che stata trovata dal candidato presidente come un segnale di volontà unitaria. Un segnale che non potevo non cogliere”.

Soddisfatta anche Lina Novelli.
“Mi sembra che mi sia stato riconosciuto un diritto, che non è solo mio ma di tutte le donne – afferma dopo che è stato trovato l'accordo -. Voglio ringraziare tutti quelli che nel partito hanno partecipato a questa battaglia. Un grazie in particolare alle donne del Pd che si sono mosse in modo trasversale. Senza badare agli interessi di corrente”.

Insomma tutti soddisfatti. Contenti loro...

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