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Decreto milleproroghe - Assobalneari litorale nord suggerisce di ammodernare e valorizzare le strutture
Turismo, la parola chiave è investire
Viterbo - 27 febbraio 2010 - ore 17,30

Riceviamo e pubblichiamo - E’ stato approvato il decreto Milleproroghe che diventerà legge.

Nel provvedimento tutte le concessioni del pubblico demanio marittimo con finalità turistica ricreativa, in scadenza nei prossimi anni saranno infatti prorogate fino all’anno 2015, scadenza ultima prima degli inevitabili bandi pubblici.

La parte più importante del Milleproroghe è proprio l'opportunità confermata, per gli stabilimenti balneari, di attivare un programma che tenda alla valorizzazione delle infrastrutture turistiche balneari attraverso un programma di investimenti che consentiranno di identificare servizi nuovi e di qualità sul mare.

Questo percorso è già stato avviato a ottobre da Assobalneari Litorale Nord – Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma che ha illustrato, attraverso incontri mirati, diretti ai comuni di Santa Marinella, Civitavecchia, Tarquinia e Montalto di Castro e a molte imprese del litorale nord, quanto è stato definito nell’approvato decreto per le concessioni demaniali turistiche in prossima scadenza.

L’Assobalneari litorale nord descrive il piano di investimenti da attivare, come un momento per riconfigurare le concessioni demaniali turistiche a carattere pluriennale, con durata quindi sino a 20 anni, come previsto dalla legge Finanziaria 2007.

Il concetto ben chiaro è ora uno solo, motivare le imprese balneari a una profonda trasformazione con nuovi servizi, in chiave “client-oriented”, prima che si giunga al bando pubblico realizzato dallo Stato, senza aver intrapreso alcun investimento, essendo inevitabilmente “obbligati”, in sede di bando pubblico ormai certa nell’anno 2016, ad attivare un crono-programma di investimenti finalizzati ad ottenere un periodo concessorio con durata masima fino a 20 anni, dando certezza al turismo balneare italiano e al suo indotto.


La parola chiave è dunque investire nell’ammodernamento del bene demaniale come soluzione certa e non subire il bando pubblico, bensì anticipare gli eventi e pianificare investimenti sostenibili e attuabili sul demanio marittimo per la valorizzazione dei beni demaniali già in concessione.

Obiettivo concreto è l’avvio di un piano di valorizzazione turistico delle imprese balneari in chiave pluriennale, attraverso un adeguato percorso, al quale Assobalneari litorale nord sta già puntando, identificando quello che sarà il nuovo modello di “Sistema Turistico del litorale nord” con la certezza di realizzare un sistema turistico del litorale Nord, mix tra natura, tempo libero, divertimento, mare, archeologia e ricettività che si concretizzerà in 5 anni a partire dal 2010.

Siamo certi che l’incertezza rappresentata oggi dalla problematica inevitabile, dettata dall’infrazione all’articolo 43 del Trattato della Ce (libertà di stabilimento), potrà diventare una serena opportunità di sviluppo per le coste del Lazio Nord e non certo un freno alla sua ovvia armonizzazione.

Rimaniamo pertanto, come peraltro ampiamente preannunciato sei mesi fa, a disposizione di chi vorrà condividere con noi questo percorso di lavoro.



Assobalneari litorale nord

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