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Elezioni - Una giornata vissuta percolosamente a destra e a sinistra
Carai uber alles
Viterbo - 27 febbraio 2010 - ore 4,00

Carai
- Tutto in un giorno. Il Pdl ha rotto con l'Udc. E il Pd, che con gli alleati di sinistra aveva già rotto, si è di nuovo spaccato. Al suo interno.

Per la Provincia, saltano gli schemi, le coalizioni cambiano e le prospettive pure. Ieri ha aperto le danze il Popolo delle Libertà. Riunione alle tre del pomeriggio.

Dopo giornate trascorse ignorando il punto, parlando e soprattutto bisticciando sulle candidature, un vertice, convocato quando oramai l'accordo con il centro sembrava dato per certo, lo ha fatto saltare.

Una telefonata ai vertici regionali del partito e l'alleanza va a farsi benedire. Se ne parla, semmai, al ballottaggio.

Poco distante da via Gargana, dove il centrodestra stava discutendo, in via Cardarelli si stava consumando l'ennesimo strappo dentro il Partito democratico. Tutto intorno a un nome.

Salvatore Carai.

La mozione Bersani vuole in lista il sindaco di Montalto. Sposetti lo vuole. Al posto di Lina Novelli.

E' il caos. Lei non ci sta, il resto del partito non vuole e le donne Pd sono pronte a fare muro. Via dalle liste senza Lina.

Una mossa che poco dopo Andrea Egidi in qualche modo copia. Tutti i candidati sposettiano non concorreranno. O si accetta il pacchetto comprensivo di Carai o niente.

Egidi arriva anche a minacciare una lista alternativa. Che non ci sarà. Ma resta la minaccia su tutto il resto.

E poi il compromesso: Lina Novelli candidata nella lista del Pd e Carai nella seconda lista.

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