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Elezioni provinciali - Andrea Egidi tenta di chiarire il caso Carai
"Nessuno voleva fare fuori Lina Novelli"
Viterbo - 28 febbraio 2010 - ore 3,30

Andrea Egidi
- La mozione Bersani non voleva “fare fuori” politicamente parlando Lina Novelli.

La volontà di candidarla nella seconda lista Pd per la Provincia, aveva un solo obiettivo: portare più voti alla causa Grattarola.

Il giorno dopo il caso Carai, il presidente Pd Andrea Egidi incontra la stampa e spiega. “Con un tema che torna alla ribalta come il nucleare – osserva – avere due candidati anziché uno della zona di Montalto, è un dato positivo”.

Quindi Lina Novelli andava sulla seconda lista, dove poteva essere eletta più facilmente, essendo una lista più “debole”. Piazzando nella principale Carai, che notoriamente ha un certo seguito elettorale, come è accaduto per altri candidati.

“Non era certo nostra intenzione offendere nessuno”. Alla fine è stato deciso il contrario. Carai nella seconda, Novelli nella principale.

“Grazie a due fattori – osserva Egidi – la buona volontà di uno come Ugo Sposetti che è partito da Roma per risolvere la situazione e l'impegno del candidato presidente Federico Grattarola.

Devo dare atto a lui, che in un momento di difficoltà, nel pieno delle trattative, ha tenuto un comportamento ineccepibile. Ha tenuto un ottimo equilibrio, il Pd ha scelto la persona giusta”.

Molti nel Pd, soprattutto le donne, hanno contestato la candidatura di Carai per i fatti legati alla vicenda dello stupro di Montalto.

“Penso - penso replica Egidi - che si sia usata la sua vicenda per far scoppiare il caso”.

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