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Operazione Dazio - Il giudice Mautone si è dichiarato incompatibile - I due torneranno in aula il 30 marzo
Rinviata l'udienza per Di Cioccio e De Paolis
Viterbo - 2 febbraio 2010 - ore 12,10

Il tribunale di Viterbo
- Rinviata l'udienza per Di Cioccio e De Paolis.

E' slittata al 30 marzo l'udienza preliminare per Antonio Di Cioccio e Giuseppe De Paolis, i due funzionari della Soprintendenza e della Regione, indagati nell'ambito dell'Operazione Dazio.

I due, arrestati dalla forestale per concussione lo scorso 30 settembre, avrebbero dovuto comparire davanti al gup questa mattina.

Ma è sorto un problema di incompatibilità del giudice. Presidente del collegio, infatti, è Gaetano Mautone, il giudice che ha seguito, in precedenza, la fase delle indagini preliminari.

E' stato proprio Mautone a emettere le ordinanze di custodia cautelare per i sei indagati dell'Operazione Dazio: l'ex caposervizio di Palazzo dei Priori Massimo Scapigliati, gli imprenditori Dario e Domenico Chiavarino, il funzionario della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici Giovanni Fatica, nonché Di Cioccio e De Paolis.

Dichiarandosi, quindi, incompatibile, Mautone ha rinviato l'udienza al 30 marzo. E, probabilmente, per lo stesso problema di incompatibilità, slitterà al 30 marzo anche l'udienza relativa a Scapigliati, unificando così i due filoni dell'indagine: quello dei "romani" e quello dell'ex dirigente comunale viterbese.

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