Un carro allegorico del Carnevale di Vetralla

Riceviamo e pubblichiamo - Una giornata all’insegna della gioia e del divertimento. Una domenica che ha visto tante persone in piazza come non accadeva da tempo.

È stato questo il risultato del primo appuntamento del Carnevale vetrallese, che si è svolto domenica scorsa, 31 gennaio. Un avvenimento festoso che oltre a essere ritornato, dopo alcuni anni, un impegno di spettacolo, è soprattutto un momento culturale che ancora una volta coinvolge un intero paese.

Giovani, anziani, uomini, donne, tutti hanno sfilato lungo la via principale seguendo i carri in maschera. Buffe maschere, sgargianti costumi, un mare di coriandoli e tanta allegria.

Grandi e piccini, si sono messi in gioco per fingere, almeno per un giorno, di essere quel che non sono: eroi dei fumetti, pirati, personaggi inventati o satirici.

Una domenica di festa che ha visto il Carnevale per le strade della cittadina grazie all'interessamento della locale Pro Loco che continua a coltivare una tradizione del paese ormai vecchia di decenni.

Luogo eletto per la partenza, piazza Vittorio Emanuele. Qui, sin dalle prime ore del pomeriggio, hanno cominciato a radunarsi i primi gruppi mascherati e i carri giunti per partecipare alla sfilata.

Il corteo, dopo aver percorso via Cassia interna e piazza Umberto I, è arrivato in piazza della Rocca, talmente piena di gente da far ricordare agli organizzatori, con una punta di orgoglio, i tempi d’oro degli anni 80-90.

I gruppi mascherati de “I Simpson”, “I Pirati dei Caraibi”, “Il Superalcolico”, “Asterix e Obelix”, “I Trans”, “I Neonati”, sembravano volersi scrollare di dosso le preoccupazioni di ogni giorno – e come scriveva Lorenzo il Magnifico: Chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza – a questi si sono aggiunti i carri.

Splendidi quelli grandi con i mascheroni caricaturali e i piccoli con macchiette satiriche, autentiche espressioni della locale cultura carnevalesca.

“Quest’anno a Vetralla, più che in altre edizioni – spiega Ida Maria Brama Di Marco, presidente della Pro Loco vetrallese – anche in virtù di un libretto rievocativo sulla storia del Carnevale locale, ideato e realizzato dalla Pro loco, il passato si respira ancora e si tramanda tra le giovani generazioni che raccolgono la fiaccola di questa tradizione con lo stesso spirito carnevalesco.

Col suo potere coinvolgente, e con una stupefacente inventiva e crescita estetica e organizzativa capace di far rimanere a bocca aperta chiunque. Anche chi ancora nutriva dubbi sul fatto che il nostro Carnevale potesse rinascere trasformandosi in un’esperienza indimenticabile, insieme ai suoi colori e alle sue maschere.

Il tutto in un sussulto di voci, musiche e canti. Così – prosegue la presidente – al ritmo cadenzato della ‘banda Ottavio Pistella’ e a quello strampalato della nuova "Racchia di Monteromano", che aprivano la sfilata dei carri, il miracolo si è compiuto”.

Un Carnevale che a Vetralla è iniziato la sera di sabato 30 gennaio, quando al Veglione all’Imperiale “I Sismici” hanno entusiasmato il pubblico con le loro melodie anni 70.

“Musica e intrattenimento – sottolinea Ida Brama Di Marco – che hanno coinvolto tutti e, con grande piacere, abbiamo visto ballare anche i figli ventenni con i propri genitori in un contesto allegro, sano e festoso.

In conclusione, dopo questo positivo esordio del Carnevale, non resta che ringraziare chi sta collaborando: i Giovani di tutto il Comune di Vetralla, senza i quali nulla si sarebbe potuto fare, l’amministrazione Comunale, che crede nella manifestazione e si prodiga per la sua riuscita, il sindaco Massimo Marconi e tutti gli assessori; le forze dell’ordine, i cittadini e i commercianti, il gruppo di Protezione civile di Tre Croci e Angelo Pietretti, presidente della Croce Rossa sezione di Vetralla, che con il suo gruppo si è dimostrato indispensabile”.

Prossimo appuntamento con la sfilata dei carri: domenica 7 febbraio. E per chi volesse avere ulteriori informazioni: www.prolocovetralla.it

Pro Loco di Vetralla