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Tutto casa


Bassano Romano - Si parte domenica 7 febbraio
Tutto pronto per la 24esima edizione del Carnavale
Viterbo - 2 febbraio 2010 - ore 15,15

Riceviamo e pubblichiamo - E’ tutto pronto per l’edizione numero 24 del carnevale di Bassano Romano.

E quest’anno la tradizionale manifestazione del centro della Bassa Tuscia si presenta con obiettivi ambiziosi.

Con l’organizzazione a cura della nuova associazione Carnevale Bassano Romano che ha preso il posto dell’associazione proloco, in attesa delle elezioni per il rinnovo del direttivo previste a marzo, proprio per continuare e migliorare la festa.

Si parte domenica 7 febbraio prossimo quando dalle 15 i carri allegorici e i gruppi mascherati sfileranno per le vie del paese accompagnati dal complesso bandistico “Città di Bassano Romano”.

Sfilata che si ripeterà domenica 14 febbraio e martedì 16 febbraio dallo stesso orario.

E proprio martedì prossimo è previsto il gran finale con l’arrivo della sfilata in piazza Gramsci, l’estrazione dei biglietti della lotteria e la cremazione di Re Carnevale.

Tra gli ingredienti di questa edizione ci saranno due bande musicali, sette gruppi mascherati e carri allegorici, oltre 450 persone in maschera, un gruppo di tarantella, intrattenitori che si infiltreranno tra gli spettatori e speacker che descriverà la sfilata. Tutti daranno vita al nuovo carnevale di Bassano Romano Romano.

Durante il periodo di festa, inoltre, sono in programma diverse serate danzanti al Buena Vista. Si inizia sabato 13 febbraio con il veglione di carnevale e musica dal vivo per proseguire domenica con la serata latina e lunedì con l’atteso ballo in maschera che da sempre attira centinaia di persone. Il finale è in programma martedì 16 febbraio per la serata conclusiva.

“La nostra associazione – commenta il presidente Daniele Tocchi - è nata con l'obiettivo di portare avanti l'antica tradizione del carnevale e si propone di promuoverlo ulteriormente al di fuori delle mura del paese.

A differenza delle passate edizioni si è puntato al coinvolgimento di un pubblico esterno, poichè siamo convinti che il nostro carnevale è un buon prodotto, come confermato in occasione delle nostre partecipazioni ai carnevali dei paesi limitrofi negli anni passati.

Abbiamo fatto un notevole sforzo per pubblicizzare l’evento nella provincia viterbese e a Roma. Per l’occasione abbiamo realizzato anche un sito internet (www.carnevalebassanoromano.it) dove è possibile visionare il programma della manifestazione, ma anche vedere foto e filmati. Il sito contiene foto e notizie storiche delle manifestazioni precedenti”.


La storia del Carnevale bassanese
Erano gli anni del dopoguerra, tutti con una gran voglia di esserci, di partecipare, di sentirsi parte di un'insieme, voglia di vivere come persone, come paese, come collettività.

Ed erano gli anni in cui un signore di nome Mario Fravolini aiutò un paese intero a tornare a sorridere e ritrovarsi in tante manifestazioni che ancora oggi sono ricordate da tanti con nostalgia.

"Sor" Mario organizza, si ingegna, spende il suo tempo, si rivela motore indispensabile di tutte le feste di quegli anni. Fonda "la società del ballo" dove si accede se moralmente ed eticamente corretti, nel vecchio cinema del Monticchio il comportamento dei partecipanti è irreprensibile, ci si diverte in modo semplice, pena l'espulsione dalla società, si ascoltano i dischi delle canzoni dell'ultimo Sanremo che puntualmente Mario compra a Roma.

Per aiutare le ragazze a vincere il titolo di Miss, i ragazzi regalano caramelle e cioccolate alle più belle, e tutto in un'aria di serena allegria, Mario annota puntigliosamente entrate e uscite, gode della fiducia e della considerazione di tutti, essendo nota la sua dedizione, l'altruismo, il suo disinteressato impegno.

E' il primo ad organizzare il carnevale che si svolge il giorno di S. Antonio, benedizione al mattino, prima gli animali domestici, poi le mucche tutte inghirlandate, poi viene la cavalleria in costume (si ricordano "gli ussari", "i moschettieri", "i veneziani", "gli antichi romani"), e in chiusura arrivano gli asini per una bella risata finale.

Nel pomeriggio c'è la sfilata che parte dal Monticchio e arriva davanti alle suore dopo il ponte per poi tornare indietro, e il carro allegorico, costruito in fondo a via Roma nella falegnameria di Gregorio "il padovano", è orgoglio di tutto il paese che partecipa alla festa con mascherate semplici, più o meno organizzate.

Il primo carro fu dedicato alla Primavera poi venne quello dell'Arancia che si apriva in spicchi, poi fu l'indimenticabile Gondola, tutti realizzati con tanto lavoro e le tante difficoltà di quegli anni, ma con una straordinaria voglia di fare qualcosa per la propria gente, per il proprio paese.

I meravigliosi costumi d'epoca che arrivano a Bassano come un sogno, Mario li prende a Roma dalla parrocchia di Cinecittà dove il parroco, fingendo una rappresentazione teatrale, riesce ad averli direttamente dagli studi cinematografici.

Ma bisogna riconsegnarli la mattina seguente, questi sono gli accordi, e Mario per mantenere vivo questo "canale" si vede costretto a ritorni rocamboleschi verso la capitale con la propria macchina piena di elmi, cappelli, mantelli, sciabole e lance.

Per non parlare poi della famosa partita di pallone tra "storti e sciancati" di cui ancora si ricordano le fragorose risate di tutto il popolo di Bassano.

Ieri Mario Fravolini era tutto questo e anche di più, un uomo al servizio della collettività con tante idee e tanta voglia di fare, che ha regalato sorrisi e allegria ad un paese intero per molti anni, oggi Mario è un uomo ricordato volentieri da tutti, magari con un pizzico di nostalgia.

Associazione Carnevale Bassano Romano

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