Riceviamo e pubblichiamo - “Sono passati quattro mesi dall’ultimo nostro comunicato, la richiesta fatta a sindaco e assessore allo Sport della nostra città il giorno della presentazione della squadra, affinché stessero vicini alla nuova società, che aveva intenzione di rilanciare nel panorama del basket femminile nazionale la nostra pallacanestro, la nostra città. Bene, questa richiesta ci sembra che sia stata completamente ignorata.

Nonostante le parole di quel giorno da parte del signor sindaco che promettevano aiuto, promettevano l’impegno a rendere il Palamalè una casa confortevole per la nostra squadra per lo sport e per la città di Viterbo in generale, quelle parole sono state parole ccampate in aria.

In questi quattro mesi abbiamo assistito alla vergogna più totale, a un Palazzetto che per riacquistare l’agibilità completa ha dovuto attendere quasi 150 giorni, a un Palazzetto che ogni sabato non presenta ancora le condizioni idonee per svolgere un’attività sportiva professionistica, a un Palazzetto, e questa è la cosa più di spregevole, che ogni partita è quasi impossibile da vivere viste le temperature polari (0 gradi sabato scorso) che si raggiungono al suo interno e ciò comporta costantemente pesanti multe o diffide nei confronti della nostra società.

Ora ci dispiace, ma c’è bisogno che sindaco, assessore o chi per loro si decidano a prendere un provvedimento, un provvedimento serio.

La nostra società ha già dato l’ultimatum. Quella con Chieti del 13 Febbraio prossimo, partita decisiva per le sorti della nostra stagione, potrebbe essere già giocata in un altro luogo perché giustamente le nostre ragazze ma anche le nostre avversarie di partita in partita non possono essere sottoposte a uno stress simile, rischiando infortuni e di compromettersi la carriera.

Noi come tifosi e come cittadini viterbesi non possiamo subire un’umiliazione simile. Anche se siamo rimasti in pochi tenteremo di farci sentire in qualsiasi maniera, perché la nostra città, la nostra pallacanestro e più in generale tutti noi non possiamo subire un’ennesima umiliazione simile.

Chiediamo per questo al signor sindaco e all'assessore allo Sport di porre rimedio subito alla situazione che si è creata e di provvedere a riscaldare il palazzetto in maniera sufficiente per le manifestazioni sportive e non, da oggi in poi.

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