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Elezioni provinciali - Chiedono la vicepresidenza e di rivedere l'accordo con l'Udc - Venerdì incontro a Roma
Il Pdl traballa, Marini & c. si autosospendono
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 3 febbraio 2010 - ore 14,40

Giulio Marini
- Gli azzurri fanno sul serio.

Dopo il vertice di ieri sera, occhi puntati verso Roma. L'ex Forza Italia di Viterbo, da Giulio Marini in giù ha chiesto e ottenuto un incontro per venerdì con i vertici regionali.

Per ribadire a voce quanto anticipato nel documento sottoscritto: l'accordo con l'Udc va ridiscusso. Partendo dalla vicepresidenza a palazzo Gentili.

Tanto per sgomberare il campo dagli equivoci, gli azzurri che fanno parte della dirigenza del Pdl, una ventina, si sono tutti sospesi dagli incarichi di partito. Il primo ad autosospendersi è stato il coordinatore Giulio Marini.

Fino al giorno dell'incontro. Poi si vedrà.

“Rispettiamo l'accordo di un anno e mezzo fa che prevedeva in Provincia un candidato ex An (Marcello Meroi). Ma se quell'accordo è valido, lo è anche per tutto il resto. La vicepresidenza doveva essere in quota Forza Italia.

L'accordo fatto non mi sta bene e non sta bene a nessuno – spiega Marini –. Forza Italia ha il suo peso e deve contare”.

Disconoscendo l'accordo romano, si dovrà teoricamente ripartire da zero.

E se le richieste azzurre non dovessero essere accolte nella capitale, c'è pronto l'estremo gesto: un lista autonoma di Forza Italia.

“E' una possibilità – conferma Marini – dipenderà dall'incontro chiarificatore che avremo”.

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