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Per far conoscere ai buyers tedeschi l'eccellenza della produzione locale
L'ortofrutta viterbese torna a Berlino
Viterbo - 3 febbraio 2010 - ore 16,15

- "Il Lazio è una regione d'eccellenza". Lo dichiara il Ministro alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Zaia, durante l'apertura della spazio della Regione Lazio alla Fruit Logistica di Berlino, la principale fiera mondiale dedicata al settore ortofrutticolo.

Il ministro, accolto dal commissario straordinario di Arsial, Massimo Pallottini, ha sottolineato la qualità dei prodotti agroalimentari ed enogastronomici della Regione Lazio, una qualità ottimamente diffusa e valorizzata anche dal lavoro dell'Enoteca Regionale Palatium, una struttura promozionale molto utile ai prodotti e ai produttori del Lazio.

Nel ringraziare il ministro per la sua presenza, il commissario straordinario di Arsial, Massimo Pallottini aggiunge che "il mercato tedesco è un mercato molto difficile e attento alla qualità. Per le regioni come il Lazio, che fanno della qualità la loro bandiera, sentire di far parte di un sistema Italia è certamente un importante valore aggiunto".

L'Arsial e l'assessorato all'Agricoltura della Regione Lazio partecipano all'edizione 2010 della Fruit Logistica con uno stand di oltre 300 mq, che ospita 10 consorzi (7 di Latina e 3 di Viterbo) in rappresentanza di oltre 5000 produttori.

Una presenza quasi totale del territorio laziale vocato all'ortofrutta. Il "Sistema Lazio" torna, dunque, a Berlino per consolidare il metodo di lavoro posto in essere nel triennio 2007-09 e proporsi, sempre più, come un modello produttivo unico ed efficiente, dagli elevati standard organizzativi e qualitativi. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di far conoscere ai buyers del mercato tedesco l'eccellenza della produzione regionale, concretizzando strategie di marketing  capaci di sostenere la competitività del mercato estero.

Tra queste, l'agenzia ha promosso l'introduzione della certificazione Global Gap nella filiera regionale dell'ortofrutta fresca, allo scopo di migliorare l'accesso delle nostre produzioni sui mercati internazionali. La certificazione Global Gap per il prodotto fresco, è lo standard universalmente riconosciuto che sancisce la qualità e la sicurezza dei prodotti agricoli ed è un prerequisito necessario per accedere ai contratti con la Gdo sul mercato europeo.

Un altro strumento che Arsial ha messo al servizio del comparto ortofrutticolo è il progetto Infomercati, realizzato in collaborazione con il Consorzio Infomercati presso il Car (Centro Agroalimentare di Roma), principale centro di smistamento all'ingrosso dei prodotti ortofrutticoli regionali.

Un servizio di informazione diretta per gli operatori ortofrutticoli regionali che possono accedere alle quotazioni, in tempo reale, delle più importanti referenze ortofrutticole del Lazio sui principali mercati italiani (Milano, Bologna, Padova e Roma) ed europei (Monaco e Amburgo). 

Sempre presso il Car è stata realizzata la Piattaforma Bio, una piattaforma commerciale dedicata esclusivamente ai prodotti da agricoltura biologica (non solo ortofrutticola) che, aggregando l'offerta e facilitando la logistica dei trasporti, aspira a divenire punto di riferimento per il mercato del biologico anche per l'esportazione.

Inoltre, Arsial offre assistenza e sostegno ai produttori al fine di ottenere il riconoscimento dei marchi di qualità per i prodotti agro-alimentari previsti dall'Unione Europea (Dop, Igp, Stg) e realizzare progetti di sviluppo agricolo compatibili con i programmi internazionali di tutela ambientale.

"L'ortofrutta - conclude il Commissario Pallottini - ha un'incidenza importante per l'agricoltura regionale. Nel Lazio, la Produzione Lorda Vendibile del settore sull?intera agricoltura si attesta al 32%, maggiore della media nazionale che è al 27%. Inoltre, la nostra è la sesta regione italiana per Produzione Lorda Vendibile, con il 6% sulla quota nazionale. Riunire in un unico "Sistema Lazio" l'intero comparto ortofrutticolo regionale è stato un passaggio fondamentale per rilanciare un settore essenziale, in un contesto fortemente competitivo e globalizzato".

Il Lazio è tra le regioni italiane più importanti soprattutto per il comparto degli ortaggi freschi. Nella regione sono oltre 120 mila le aziende con 60 mila ettari di terreno coltivato, di cui 35 mila dedicati alla frutta e 25 mila a verdura e patate, mentre la produzione lorda vendibile è pari a 680 milioni di euro l'anno.

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