Riceviamo e pubblichiamo - Nei giorni scorsi i residenti in località Pallone sono stati testimoni di una rabbiosa quanto incomprensibile atrocità consumata ai danni dei gatti della zona.
In via Vesuvio, verso le 20,30 di sabato 23 gennaio, è stato ritrovato un gatto in fin di vita per aver ingerito, come è stato successivamente appurato, polpette contenente una sostanza, utilizzata per lo più per la manutenzione delle auto, altamente nociva e velenosa per gli animali.
Questa sostanza, una volta ingerita, produce lesioni e lacerazioni interne con conseguente paralisi degli organi vitali che lentamente e atrocemente conduce alla morte dell’animale.
È inutile nascondere che quanto accaduto è sicuramente opera di persona intenzionata e determinata ad attuare un gesto criminoso a danno degli animali, infischiandosi dei naturali principi della vita in tutte le sue espressioni, delle campagne sociali in difesa e a protezione degli animali, delle varie associazioni e dell’opinione comune del vivere civile.
Il fatto, poi, non si può ritenere isolato e circoscritto, essendosi verificati nella stessa zona altri episodi simili. Assistere impassibili ed indifferenti allo scempio che può compiere indisturbatamente una persona, è qualcosa che offende la sensibilità e il senso comune.
Sarebbe veramente auspicabile l’intervento di chi su queste cose dovrebbe vigilare, se non altro per lanciare il messaggio che i comportamenti incivili e cruenti, sollevano sempre repulsione e condanna.
Maria Profili