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Viterbo - Un progetto che coinvolge gli studenti universitari, la Camera di Commercio, il Cefas e il ministro della Gioventù
Studenti e imprese insieme per l'innovazione
di Francesca Buzzi
Viterbo - 4 febbraio 2010 - ore 14,30

Mauro Rotelli
Marco De Carolis
Alessandro Ruggeri e Mauro Rotelli
Franco Rosati
- Si chiama Tuscia student enterprise.

E' il nuovo progetto che coinvolgerà gli studenti dell'università della Tuscia, la Camera di Commercio e il Cefas per creare una sinergia tra imprese e giovani che produca idee innovative per il mercato e preparazione professionale per chi si affaccia nel mondo del lavoro.

“E' uno strumento – spiega il preside della facoltà di Economia, Alessandro Ruggeri – che permetterà ai laureandi di interagire con le aziende prima di terminare il loro percorso di studi”.

Già con i tirocini l'università aveva aperto la strada a questa interazione, ma il Tuscia student enterprise vuole fare molto di più. “In questo caso infatti – continua Ruggeri – non sono i ragazzi che vanno in azienda e si mettono al suo servizio per un periodo di tempo, ma in un certo senso è il contrario. Le imprese infatti daranno delle idee da sviluppare agli studenti e loro, più o meno autonomamente, le svilupperanno in un periodo di tempo stabilito”.

La Camera di Commercio e il Cefas (Centro di formazione di assistenza allo sviluppo) uniranno le forze per mettere a disposizione dei ragazzi statistiche, analisi e indagini sul mercato locale che poi saranno approfondite singolarmente dagli studenti.

“La sinergia tra gli enti e le imprese è fondamentale – aggiunge Franco Rosati segretario generale della Camera di Commercio di Viterbo -. Questi due mondi non devono viaggiare su due binari paralleli, ma incontrarsi e scambiarsi informazioni per migliorare.

Spesso ad esempio ci sono imprese che assumono diplomati per risparmiare, anche se di poco, sullo stipendio. Se però si rendessero conto dell'alta formazione di un laureato, conoscendolo ancor prima che acquisisca il titolo di dottore, capirebbero che è una risorsa inestimabile per la crescita dell'azienda stessa”.

Il bando di concorso è rivolto a tutti gli studenti dell'università della Tuscia tra i 18 e i 30 anni.

Il budget del progetto è di circa 100 mila euro e deriva dai fondi stanziati dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni per la formazione occupazionale dei ragazzi.

“La collaborazione tra associazionismo studentesco e gli enti istituzionali come l'università e la Camera di Commercio – dichiara il rappresentante del ministro della Gioventù, Mauro Rotelli – è qualcosa di nuovo e sicuramente produttivo perché stimola i giovani e dà loro opportunità di esprimersi”.

Gli studenti che parteciperanno al progetto saranno divisi in gruppi di 20 – 25 persone supervisionati da docenti professionisti dell'università.

“Al termine dei lavori – conclude Marco De Carolis del Cefas – verrà organizzata una sorta di polo fieristico in cui saranno esposti i risultati dei lavori di ricerca teorica e pratica. I settori coinvolti sono diversi: dal turismo all'agroalimentare, dal manifatturiero al marketing compatibilmente con i curriculum di studio degli studenti”.

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