Riceviamo e pubblichiamo - L’accordo con l'Udc a Viterbo, con il quale si riconoscono ai centristi almeno tre posizioni in provincia, rimane fermo.
Ad annunciarlo un perfetto sconosciuto: il coordinatore regionale Vincenzo Piso. Ma chi lo consce questo signore romano che viene a decidere le sorti della nostra provincia?
Forse è noto solo a qualche politico di razza legato al Pdl; non di certo all’uomo della strada che tira avanti con un pingue salario; non di certo la nonnetta alla quale andremo a chiedere il voto.
Che arroganza questi romani che pensano di venire a Viterbo a dettare le proprie regole.
Quindi grande plauso a Giulio Marini e al coordinamento provinciale ex Forza Italia, che si sono auto sospesi e sono pronti a mettere in campo una lista autonoma con un loro candidato alla presidenza.
Anche se dubitiamo che lo slancio del momento possa resistere all’assedio romano, quando il signor Piso e company minacceranno di far saltare qualche illustre poltrona.
Noi di Tuscia Vola che, tanto per ricordarlo, i sondaggi stimano avere a Viterbo e provincia il 6% dei consensi, ovvero più o meno quanto l’Udc, nemmeno siamo stati interpellati. Sarà forse perché rappresentiamo i cittadini in maniera autonoma e non le lobby politiche romane da cui i nostri sudditi politici prendono direttive ed ordini.
I romani oggi ci dicono chi dobbiamo mettere alle redini della nostra Provincia, domani ci diranno cosa dovremo fare e come lo dovremo fare. Noi di Tuscia Vola rivendichiamo la nostra autonomia decisionale e quindi rispediamo al mittente ogni imposizione nelle scelte locali: non vogliamo essere telecomandati da nessuno nel nostro territorio. Forse è anche per questo che in molti si stanno unendo a noi.
Tuscia vola