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Regione - L'assessore Parroncini critica l'azione di Scajola di voler impugnare le leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata
"Nucleare, deve scegliere il territorio"
Viterbo - 4 febbraio 2010 - ore 17,15

Giuseppe Parroncini
- "In materia di energia continua l’atteggiamento di arrogante prepotenza da parte del Governo. Per noi è l’ennesima occasione per ribadire la netta contrarietà del nostro territorio al nucleare in favore di energie alternative ed assolutamente ecocompatibili.

Deve essere il territorio a decidere per conto proprio su tematiche così delicate. Ogni altro tipo di prevaricazione resta soltanto una indebita interferenza alle strategie di sviluppo del singolo territorio. Nel Lazio deve decidere il Lazio.

Il ricorso che abbiamo avanzato alla Corte Costituzionale ribadisce ampiamente i nostri concetti e le nostre ragioni unitamente al riconoscimento della programmazione in materia energetica alla Regione.

Il “no” al nucleare resta una delle priorità protagoniste della nostra campagna elettorale, il momento naturale per ridare voce e vigore alla volontà del territorio che il governo centrale di centrodestra vuole cercare di ignorare con atteggiamenti di ingiustificata imposizione". 

Lo afferma Giuseppe Parroncini, assessore alle reti territoriali energetiche della Regione Lazio, commentando l’azione promossa dal ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, per impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale le leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata con le quali si affermava il “no” all'installazione di impianti nucleari nei singoli territori interessati.

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