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Civita Castellana - Massimo Pichiami (Fiamma Tricolore) spiega le ragioni della sua carriera politica
"Scegliere di candidarsi non è un delitto"
Viterbo - 4 febbraio 2010 - ore 19,00

Riceviamo e pubblichiamo - In questi giorni sto subendo un attacco personale da parte di alcuni candidati alle prossime elezioni provinciali del 28/29 marzo.

Mi chiedo se tanto livore sia da attribuire al fatto che il sottoscritto si candida nel collegio 5 di Civita Castellana. Mi viene detto di non capire nulla di politica, di non essere originario di civita castellana e di puntare ad una poltrona ed ad una candidatura ed infine di essere pessimista nel descrivere la situazione sociale della stessa civita.

E' di queste ore e sotto i nostri occhi la barbara uccisione di una mamma. chi sia il colpevole a me non interessa e non spetta a me puntare il dito, ma mi preme solo sottolineare che qualcosa sta deteriorandosi. Tanta barbarie può venire da lontano, essere stata scatenata da cieco furore familiare ma quello che ci deve preoccupare è la violenza del gesto compiuto.

Dopo questa premessa vorrei per prima cosa dire che candidarsi in un collegio senza esserne originario non è un reato e se il binomio terrotorio/origine è sinonimo di capacità...beh allora in questi anni a civita qualcuno ha dormito, se ne è fregato e si è distratto in altre faccende.

Secondo: sono nuovo della politica di questi ultimi anni e ne vado estremamente fiero. Oggi la politica è diventata sporca e difficile e per questo motivo ho deciso di candidarmi in un piccolo partito ma che è sempre stato li, ben visibile e fiero di essere un partito di destra, espressione di una destra di popolo.

Oggi chi scende in politica lo deve fare perchè consapevole che il proprio nome, la propria immagine verranno messi ai raggi X per cui non si può scendere in campo avendo scheletri nell'armadio. Io vado fiero della mia decisione di aderire alla Fiamma Tricolore, della mia immagine e del mio profilo professionale.

Nessuno di quelli che mi stanno attaccando possono diminuire il mio passato e la mia educazione e cultura. Non ho necessità di fare politica per arricchirmi ma pretendo che nel luogo dove vivo e risiedo ci siaano le condizioni di far passeggiare mio figlio senza l'incubo di incontrare brutta gente oppure di camminare per Civita Castellana senza dover zigzagare mondezza, rifiuti, bottiglie e buche che alla lunga rovinano la mia autovettura.

Non penso che ci sia bisogno di essere uno scienziato per capire cosa non va in città. Io voglio provarci, voglio lottare per migliorare la città che frequento, avere la tranquillità di movimento sdia di giorno che di notte.

Qualche giorno fa sono stato a Firenze, dove sono stato inserito nel comitato scientifico della prossima Biennale di arte di Firenze, e nonostante la confusione di turisti, la città era viva, pulsava di vita.

Civita Castellana deve reagire, tornare ad essere una città d'arte che richiama turismo sano e d'elite, un turismo che ci faccia crescere economicamente. Non è un delitto volere queste cose, non è delitto essere originario di un'altra città per candidarsi a Civita.

Chiedo ai colleghi candidati di abbassare i toni, di usare termini meno offensivi, di meditare seriamente sui loro problemi inierenti i partiti che rappresentano. Confrontiamoci, spieghiamo alla gente le nostre proposte, i programmi che intendiamo realizzare e dedichiamoci ad una politica sana, costruttiva, pratica.

Plaudo alle forze di centro destra che si sono riunite ed hanno deciso di candidare a presidente dell Provincia di Viterbo Marcello Meroi, uomo di esperienza e di spessore. La provincia ha bisogno di interventi seri, determinati. Civita Castellana a bisogno di persone che la sappiano rappresentare senza doppi fini, per il solo gusto di migliorarla, farla crescere.

Massimo Picchiami

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