Riceviamo e pubblichiamo - Sono giorni che cerco di non leggere i quotidiani per evitare di aumentare la mia nausea causata dalla politica locale.
Nonostante ciò i tanti amici che mi chiamano per commentare le notizie politiche rendono impossibile questo mio proposito. All’indomani della candidatura di Meroi ho espresso immediatamente la mia soddisfazione in quanto si chiudeva una fase che ebbi modo a definire, proprio sulla stampa locale, poco onorevole.
Ero convinto che le diatribe interne al Pdl fossero finite e che finalmente si potesse iniziare a parlare di cose concrete per il bene della Tuscia, ma evidentemente mi sbagliavo!
L’accordo raggiunto con l’Udc, che per carità di patria non voglio minimamente commentare, pareva aver messo fine ad una querelle che definire imbarazzante è poco, invece ci troviamo ancora oggi a dover rimandare un appuntamento fondamentale: parlare dei problemi reali della gente.
L’hobby prediletto dai politici nostrani sembra proprio essere quello di andare a racimolare poltrone per il proprio blasone e tentare di toglierne ad altri, come un nuovo gioco di società. Si è passati dal Risiko, con annessioni e battaglie, a “Politiko”, con altrettante conquiste e battaglie. In tutto questo però c’è una piccola differenza: che se si gioca a Risiko ci si diverte e non si danneggia nessuno, mentre se si gioca a “Politiko” si danneggiano i cittadini.
Non mi sono mai piaciuti i giochi di società né tantomeno i giochi di ruolo. Gli unici giochi che mi sono piaciuti sono quelli sociali. Dopo una riunione con l’esecutivo de La Destra è stato deciso di non scendere nelle logiche perverse della politica dei politicanti, ma di limitarci a batterci per la politica della gente.
Il nostro obiettivo è quello di mandare a casa una sinistra sprecona e pasticciona, litigiosa ed inaffidabile, che ha usato l’amministrazione provinciale come un organo di gestione clientelare del potere.
Riteniamo che in Provincia ci sia un assoluto bisogno di cambiamento e che questo possa essere garantito da una coalizione di centro destra che sia coesa e determinata nell’affrontare le problematiche dei cittadini, veri detentori del potere politico!
Come recita l’art.1 della Costituzione, al secondo comma, “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. In base a questo sacrosanto principio riteniamo giusto che il popolo scelga i propri rappresentanti e che i partiti che vengono premiati abbiano, proporzionalmente, la giusta visibilità in giunta.
Enunciato questo postulato, e compreso che invece verrà immediatamente confutato, vogliamo mettere fine a questa ulteriore fase che non ci appartiene. Siamo fin da oggi disponibili invece ad un confronto sulle tematiche realmente importanti per la cittadinanza e proponiamo una tavolo di confronto su alcuni temi per noi non prescindibili come il ripristino del corretto funzionamento amministrativo, la sburocratizzazione dell’ente e, per passare ad altri temi, la revisione del servizio di gestione delle acque, il mutuo sociale, il prestito d’onore ed i patti sociali.
Queste tematiche appena accennate saranno poi analizzate singolarmente, assieme a molte altre, e portate a conoscenza della cittadinanza che così potrà valutare se concederci fiducia o meno.
Ribadisco, assieme al La Destra tutta, che siamo ancora intenzionati a far parte di una coalizione vincente, animati da quella lealtà che da sempre ci contraddistingue, ma affermiamo anche che tale disponibilità non può essere illimitata sia da un punto di vista temporale sia da un punto di vista politico-programmatico.
Apprezziamo l’alto profilo mantenuto da Marcello Meroi in questa vicenda e riteniamo a tutt’oggi che sia stata la scelta giusta, ma va anche detto che in politica occorrono non solo le persone giuste, ma anche le persone che possano avere le mani libere.
A tal riguardo, siamo sicuri che Meroi sarà in grado di garantire il buon governo della Provincia e ci auguriamo che il centro destra sappia trovare una giusta sintesi tra le varie proposte programmatiche; anche perché La Destra è nata per portare avanti le istanze del popolo e non potrebbe mai accettare di altre forme di azione politica.
Andrea Scaramuccia
La Destra
