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Vincenzo Piso |
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- L'accordo con l'Udc non si tocca. Se il vice coordinatore regionale Pdl Alfredo Pallone rassicura sul fatto che niente è stato deciso, ci pensa il suo “superiore”, il coordinatore regionale Vincenzo Piso a raffreddare gli animi.
“L'accordo va mantenuto – sostiene in un'intervista pubblicata oggi dal Messaggero - è d'importanza strategica per Viterbo e in un’ottica regionale”. Una doccia fredda.
Un accordo importante, per il quale, secondo Piso, il gioco vale la candela. Ovvero la vice presidenza di palazzo Gentili e i tre assessorati. Che a quanto pare, sono stati garantiti all'Udc. Contrariamente da quanto sostenuto da Pallone.
“Scendere da tre a due posizioni non fa una grossa differenza – precisa Piso - quella della vicepresidenza è solo una questione d’immagine. L’importante è che il Pdl mantenga la maggioranza in giunta”.
Vallo a spiegare a quelli del coordinamento provinciale ex Forza Italia, che si sono auto sospesi e sono pronti a mettere in campo una lista autonoma con un loro candidato alla presidenza.
“Questa è la peggior maniera per rapportarsi – dice ancora Piso al Messaggero – i ricatti li devono fare a qualcun altro.
Anzi, stiano attenti a fare le liste autonome. Perché o si sta dentro un partito e se ne assumono tutte le responsabilità conseguenti.
Scegliere in base al soddisfacimento dei desideri è fastidioso”.
Domani è in programma un incontro con i forzisti di Viterbo. Come andrà?
“Darò una serie di indicazioni. Noi abbiamo disegnato un terreno di gioco e non ci siamo permessi di fare nomi, al di là del candidato presidente, che comunque è un uomo del territorio.
Non accetterò però ragionamenti basati sulla difesa di posizioni di rendita”.