Riceviamo e pubblichiamo - Preoccupazione e scoraggiamento. Non è un bel clima, quello che si respira tra le imprese tenute ad aderire al Sistri, ovvero al sistema informatico per la gestione dei rifiuti, per il quale il ministero dell’Ambiente ha fissato, con un decreto del dicembre scorso, scadenze ravvicinate: iscrizione entro il 28 febbraio e il 30 marzo (in base alla tipologia di azienda), attivazione nella prossima estate.

Mentre il 13 febbraio è, per gli elettrauto, l’ultimo giorno utile per la domanda di autorizzazione all’installazione delle black box sui veicoli che trasportano rifiuti.

E ieri sera, in un’affollata sala conferenze della Camera di commercio di Viterbo, durante il primo dei dieci incontri organizzati dalla Cna per informare le aziende interessate (3.500 se ne contano solo nell’artigianato) su questa rivoluzione, difficoltà e malumori sono stati manifestati da tutti gli operatori presenti.

“Sì alla lotta alle ecomafie attraverso un sistema di rintracciabilità dei rifiuti, perché i comportamenti illeciti danneggiano l’ambiente e penalizzano chi opera correttamente.

Ma il provvedimento del governo che ha introdotto il Sistri non facilita il raggiungimento di questo obiettivo”, ha affermato Luigia Melaragni, vicesegretaria della Cna, che è intervenuta all’iniziativa insieme con Luana Melaragni e Monia Rizzo, rispettivamente responsabile ed esperta di Cna Sostenibile.

Cna aveva richiesto al governo una modifica del provvedimento. L’adeguamento, che consiste nel passaggio dagli adempimenti cartacei alla gestione informatizzata, è previsto, infatti, in tempi troppo stretti, tali da non consentire alle imprese, soprattutto alle piccole e alle micro che sono la maggioranza nel nostro tessuto produttivo, di formarsi e di attrezzarsi nel modo migliore per far fronte a questa complessa novità.

Il Sistri comporta altresì un immediato aumento dei costi, a partire da quello di iscrizione e, in molti casi, dall’acquisto delle tecnologie per l’applicazione del sistema, con il rischio che le maggiori spese si scarichino sull’intera filiera fino a determinare un incremento dei prezzi di smaltimento.

Insomma, non è proprio quello che ci vuole nel mezzo di una crisi durissima. Oltretutto, mentre impone alle aziende scadenze così brevi, il Ministero dell’Ambiente non ha ancora firmato, in attuazione del decreto, la convenzione con Unioncamere, atto pure importante, considerato che saranno le Camere di Commercio a consegnare alle imprese iscritte al Sistri la chiavetta Usb per la gestione del nuovo sistema.

Visto che il Ministero va avanti, senza tenere conto dei problemi sollevati e delle proposte per un sistema di monitoraggio efficace ed efficiente, Cna Sostenibile ha promosso incontri informativi e ha attivato una task force che assiste tutti gli interessati ed è in grado di gestire, per conto dell’impresa, il Sistri.

Ricordiamo le date dei prossimi incontri: lunedì 8, alle 18, a Civita Castellana (Istituto Superiore “Fabio Besta” - Via Petrarca 1) e a Canino (Sala Arancera - Corso Matteotti); martedì 9, alle 18, a Tuscania (Hotel Tuscania Panoramico - Via dell’Olivo 53) e a Vetralla (L’Imperiale - Via Cassia Km 62,400); mercoledì 10, alle 18, ad Acquapendente (Sala Biblioteca Comunale - Via Cantorrivo) e a Tarquinia (Università Agraria - Via Garibaldi 17); giovedì 11, alle 18, a Montalto di Castro (Complesso Monumentale San Sisto - Via Tirrenia, 13); venerdì 12, alle 18, a Montefiascone (Biblioteca Comunale - Via San Pietro); lunedì 15, alle 18, di nuovo a Viterbo (Sala riunioni Surrena SpA - Strada Poggino, 67).

Cna Sostenibile è a Viterbo, in via Monte San Valentino 2 (Centro Commerciale Murialdo). Telefono 0761.176831. 

Cna Sostenibile