- Domani 6 febbraio nella sede della Provincia di Viterbo a palazzo Gentili, si terrà l’ultimo atteso appuntamento del Salotto delle sei .
L’evento dal titolo "Moonlight - Confessioni di un telecronista lunatico" vedrà ospite Tito Stagno, il celeberrimo telecronista dell’allunaggio del 1969, con il giornalista Luca Benoni.
Il dibattito prenderà il via a partire dalla promozione del libro di Stagno ''Mr. Moonlight, confessioni di un telecronista lunatico'', dove il giornalista della Rai ha deciso di narrare di se stesso e della sua vita, con un libro, dal titolo quanto mai evocativo.
Il volume, scritto a quattro mani con Benoni, non è solamente il ricordo dell’allunaggio, ma come spiega l'autore, è ''una biografia nella quale si dice tutta la verità sulla mia vita e sulla mia carriera di giornalista della tivù di stato''.
L’appuntamento, che come assicura Pasquale Bottone (ideatore e organizzatore della rassegna culturale del Salotto del Sei), riserverà non poche sorprese grazie alla presenza di Stagno che si racconterà al pubblico come uomo e come giornalista Rai rivelando verità sul suo mestiere inedite al pubblico, tratterà anche dell’Italia degli ultimi trenta anni e del paradosso dell’Italia degli anni ’60 sulla luna, all’Italia a noi contemporanea con la “testa sulla luna”, il dibattito toccherà poi le note dolenti della condizione piuttosto problematica in cui versa la Rai in questo periodo.
Si è svolta ieri, 4 febbraio, nella sala consiliare della sede della Provincia di Viterbo a palazzo Gentili, la terza conferenza del Salotto delle Sei, che ha visto ospite Fernando Ferrigno in un appuntamento dedicato al più grande storico dell’arte italiana.
Il dibattito si è sviluppato in sala a partire dalla presentazione in anteprima nazionale del libro di Ferrigno “Anni zeri. Storie, ma non favole, sull’arte nel racconto di Federico Zeri”.
La sala gremita con una presenza superiore alle cento persone ha seguito con estrema attenzione quasi due ore di dibattito incentrata sulla figura di Zeri e sull’arte italiana.
Interessantissimi gli interventi di tutti gli ospiti (il giornalista e scrittore Nino Crescenti, il direttore della casa editrice università la Sapienza di Roma Luigi Migliaccio, Elisabetta Cristallini e Simona Rinaldi docenti dell’università della Tuscia) invitati a parlare nonché protagonisti della realizzazione del gemellaggio tra l’università della Tuscia e l’università la Sapienza di Roma.
Sensazionali gli aneddoti riportati da Ferrigno e da Crescenti sulla vita di Federico Zeri. Evento importante per la città di Viterbo che ha dimostrato di reagire positivamente alla stimolazione della cultura.
