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Il libro del giornalista viterbese Massimiliano Mascolo sarà presentato venerdì 19 febbraio
Canepina accoglie "La Tuscia nello sport"
Viterbo - 5 febbraio 2010 - ore 18,00

- Canepina celebra “Picino” e dedica un incontro allo sport della Tuscia.

Si terrà venerdì 19 febbraio alle 17.30, al Salone Quarto Stato (ex convento dei carmelitani, Largo Maria De Mattias), la presentazione del libro “La Tuscia nello sport” del giornalista viterbese Massimiliano Mascolo, edito da Melting Pot Edizioni.

Uscito nello scorso dicembre, l’opera, che ripercorre storia e personaggi delle varie discipline sportive a Viterbo e provincia, ha già riscosso un notevole successo, catalizzando l’attenzione degli appassionati locali.

Nel corso dell’iniziativa – promossa da Comune e Biblioteca Comunale di Canepina e dal Museo delle Tradizioni Popolari del centro cimino - sarà ricordata la figura di “Picino”, al secolo Angelo Meloni, storico fantino del Palio di Siena originario di Canepina.

All’incontro interverranno l’autore del volume Massimiliano Mascolo (caporedattore centrale di Rai Sport), il giornalista Angelo Pesciaroli (ex Corriere dello Sport), il sindaco di Canepina Maurizio Palozzi, il direttore del museo Quirino Galli e una figura di spicco del panorama sportivo della Tuscia: l’allenatore di calcio Rosolino “Lillo” Puccica, di Capranica, ex giocatore della Viterbese ed ex tecnico di Viterbese, Olbia, Cisco Roma, Lanciano, Fermana.

Nato a Canepina il 6 marzo 1880, Angelo Meloni detto “Picino” - “piccolo” in dialetto toscano – è considerato un autentico eroe a Siena, dove ha vinto per 13 volte il Palio su un totale di 52 partecipazioni. Dopo aver debuttato a soli 17 anni nel 1897, celebrò il suo primo trionfo nel 1902, in un’edizione straordinaria di settembre.

Solo Andrea De Gortes detto “Aceto” se ne è aggiudicati di più nel XX secolo. Montone e Oca, con quattro successi a testa, le contrade che ha gratificato con la sua abilità. A Piazza del Campo ha corso con le casacche di ben quindici contrade, cioè tutte tranne Bruco e Pantera.

Morì a Roma il 24 gennaio 1945. Correre a Siena per la famiglia Meloni è stata una lunghissima tradizione: il padre di “Picino”, Filippo Meloni detto “Barbone”, nato a Canepina nel 1845 e anche lui fantino del Palio (debuttò nel 1872 e corse per quattro volte), morirà due mesi dopo l’esordio del figlio, nel 1897. Corrado Meloni detto “Meloncino”, figlio di “Picino”, ne raccoglierà l’eredità dopo il ritiro avvenuto nel 1933 e proprio l’anno successivo, vinse sia il Palio di luglio sia quello di agosto.

“Picino” è soltanto uno dei tantissimi personaggi che affollano “La Tuscia nello sport” di Massimiliano Mascolo. In dodici capitoli, l’autore ripercorre vicende e protagonisti di 140 anni di pratica sportiva a Viterbo e provincia, dai pioneristici saggi ginnici ai motori, dallo sport sotto il regime fascista agli anni del dopoguerra, dalla Viterbese calcio ai momenti migliori del basket, passando per pugilato, ciclismo, atletica, rugby e una miriade di altre discipline. Oltre alla parte storica, una galleria di nomi e date da ricordare e un compendio statistico con squadre, atleti e albi d’oro.

Il tutto corredato da una ricchissima serie di fotografie, alcune delle quali veri e propri cimeli. “La Tuscia nello sport. Dal 1870 ai giorni nostri” (Melting Pot Edizioni, collana TusciAgenda, 224 pagine, 20 euro) è disponibile nelle edicole e nelle librerie di Viterbo e provincia e ordinabile on line sul sito www.mp-edizioni.it .

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